Concorsi docenti, si sono concluse le prove scritte del concorso scuola infanzia, primaria e secondaria. La percentuale dei candidati ammessi alle prove orali, almeno a giudicare dai primi risultati pubblicati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, sembra essere piuttosto alta. Come è noto, nelle graduatorie di merito che verranno stilate dagli Uffici Scolastici non figureranno gli idonei, ovvero coloro che, pur avendo conseguito il punteggio minimo per il superamento del concorso, non rientreranno nel numero di posti banditi per una specifica classe di concorso.
Idonei concorsi docenti, ci saranno possibilità di assunzione nonostante l’esclusione dalle GM?
Il fatto di non essere inclusi nelle graduatorie di merito concorsuali non significa che non vi siano, comunque, delle possibilità di essere assunti. A spiegarlo è stata Sonia Cannas, esperta di normativa scolastica, nel corso di un suo intervento in un question time organizzato da Orizzonte Scuola.
‘Con la nuova riforma – spiega Sonia Cannas – sono previsti concorsi con cadenza annuale. Quindi, abbiamo questo primo concorso che si sta svolgendo adesso, ce ne sarà un altro previsto nell’autunno 2024 e un altro ancora nel 2025. Le graduatorie, comunque, possono scorrere nel caso in cui vi fossero dei vincitori rinunciatari. Questo, tipicamente, accade sempre e secondo me, con questo concorso, potrebbe accadere in percentuale maggiore rispetto ad altri concorsi perché sono diversi i colleghi già di ruolo che stanno affrontando questo concorso per diversi motivi ma che poi non prenderanno il ruolo. Anch’io faccio parte di questi, sono già di ruolo ma non prenderò il ruolo se dovessi risultare tra i vincitori’.
‘Quindi, in qualche maniera – prosegue l’esperta di normativa scolastica – le graduatorie scorreranno nel senso che i primi idonei non vincitori, nel momento in cui vi saranno delle rinunce da parte dei vincitori, potranno entrare nella graduatoria di merito e quindi entrare in ruolo. La ‘ratio’, negli ultimi anni, è quella di evitare delle graduatorie ad esaurimento, anche se poi ci sono stati degli interventi politici per le graduatorie del concorso ordinario del 2022 per renderle ad esaurimento. Si sta evitando di fare questo perché, in passato, con l’inserimento di tutti gli idonei in una graduatoria, si sono create liste d’attesa molto lunghe e molti colleghi, il ruolo, l’hanno visto dopo più di 10 anni. Ora, invece, si sta cercando una soluzione con graduatorie a termine’.