Lo scorso 9 gennaio si è chiusa la finestra temporale riguardante l’invio delle domande di partecipazione ai prossimi concorsi docenti per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria: secondo quanto riporta il quotidiano economico Italia Oggi, le candidature arrivate al Ministero dell’Istruzione sarebbero quasi 374mila. La stragrande maggioranza, come previsto, riguarda la scuola secondaria che ha sfiorato le 304mila istanze mentre sono quasi 70mila le domande che riguardano il concorso per la scuola dell’infanzia e primaria.
Concorsi docenti, quasi 374mila domande pervenute al Ministero dell’Istruzione
Le regioni con il maggior numero di domande sono il Lazio, la Lombardia e la Campania. I posti banditi sono 44.654: ieri è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM riguardante l’autorizzazione di 14.438 posti aggiuntivi che si sono, dunque, andati a sommare ai 30.216 inizialmente banditi. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, tuttavia, non ha ancora pubblicato il decreto di ripartizione regionale, con la suddivisione delle cattedre che sono state aggiunte.
I vincitori del concorso che parteciperanno con il requisito delle tre annualità di servizio sottoscriveranno, inizialmente, un contratto a tempo determinato: nel frattempo dovranno conseguire i 30 CFU del nuovo percorso abilitante per poter arrivare ai 60 CFU richiesti dalla nuova riforma della formazione iniziale e del reclutamento docenti. A seguito dell’esito positivo, i docenti saranno assunti a tempo indeterminato, con lo svolgimento dell’anno di prova. Situazione analoga per i docenti senza abilitazione che parteciperanno al concorso con il requisito della laurea più i 24 CFU: questi, però, dovranno acquisire nel primo anno di contratto a tempo determinato gli ulteriori 36 CFU necessari.