Concorsi docenti, i candidati risultati idonei all’ultimo concorso indetto con DDG N. 2576 per infanzia e primaria e DDG N. 2575 per la secondaria di primo e secondo grado protestano per il fatto di aver superato le prove concorsuali ma di non poter concorrere per il ruolo visto che nelle Graduatorie di Merito finiranno solamente gli aspiranti che rientrano nel numero di posti banditi in quella determinata regione e per quella specifica classe di concorso.
Idonei concorsi docenti: ‘Abbiamo superato il concorso, la maggior parte di noi lavora come supplenti ma non basta per il ruolo’
In modo particolare, a protestare sono gli idonei del concorso infanzia e primaria 2023, il cui gruppo su Facebook può contare circa 5500 aderenti. Gli insegnanti sottolineano come, dopo aver superato un concorso impegnativo, investendo risorse, tempo ed energie non gli permetterà, comunque, di ottenere il ruolo. “I concorsi, tradizionalmente, prevedono la creazione di graduatorie di merito o ad esaurimento, come avvenuto nei concorsi del 2012, 2016 e 2020 – hanno ricordato i docenti che sottolineano come nel 2018 ‘si è svolto un concorso straordinario non selettivo, che ha creato una graduatoria ad esaurimento per titoli’.
La maggior parte degli idonei concorsi 2023 lavorano già da anni come supplenti e la prospettiva di nuovi concorsi appare ‘ingiusta e demotivante’, in considerazione del fatto che loro sono già riusciti a superare il primo concorso PNRR e, a fine anno, è atteso il bando relativo al secondo concorso PNRR.
Parte da qui la richiesta per una graduatoria di merito concorsuale in grado di riconoscere il loro impegno e la loro professionalità, già riconosciuta, per altro, ampiamente nelle scuole, come precari.
Tra l’altro, in diverse regioni, le graduatorie risultano già esaurite ed ecco perché è più che mai opportuna una soluzione urgente. L’appello è stato lanciato sia ai sindacati che al mondo politico, in modo tale che si possa comprendere ed accogliere la richiesta degli idonei del primo concorso PNRR.