Prova scritta concorso docenti
Prova scritta concorso docenti

I concorsi PNRR 2024 per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria prevedono una riserva del 30% dei posti disponibili per i candidati che abbiano maturato almeno tre anni di servizio scolastico (anche non continuativi) presso istituzioni statali negli ultimi dieci anni, di cui almeno uno specifico nella classe di concorso o tipologia di posto. Questa riserva è disciplinata dai DM 205/2023, 206/2023 e dai relativi decreti integrativi (DM 214/2024, DDG 3059/2024 e 3060/2024).

Riserva del 30 per cento dei posti per i concorsi PNRR, come funziona?

Requisiti per la riserva di posti

Per quanto riguarda il servizio richiesto per il concorso PNRR 2, il requisito richiesto corrisponde, come è noto, alle tre annualità di servizio, valutate ai sensi della legge n. 124/1999, corrispondenti a 180 giorni o al periodo continuativo dal 1° febbraio fino al termine delle attività. La riserva è valida solo in una regione e per classi di concorso o tipologie di posto con almeno quattro posti banditi. Gli anni di servizio devono essere compresi tra il 2014/15 e il 2023/24. 

La riserva del 30% è indipendente dal titolo di accesso utilizzato dall’aspirante per la partecipazione al concorso. Considerando che l’accesso al concorso per i posti comuni è consentito anche con una laurea e tre anni di servizio, molti candidati si domandano se sia indispensabile partecipare utilizzando necessariamente questo requisito per beneficiare della riserva prevista.

Non è obbligatorio il requisito di accesso della laurea + 3 anni di servizio

La risposta è no. Per usufruire della riserva del 30%, è sufficiente soddisfare i requisiti richiesti, ovvero aver prestato, entro la scadenza per la presentazione delle domande, almeno tre anni di servizio presso scuole statali (anche non consecutivi) negli ultimi dieci anni, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso o tipologia di posto.

Nessuna delle normative di riferimento (DM 205/23, DM 206/23, DDG 3059/24, DDG 3060/24) introduce vincoli diversi. Tutto ciò è coerente con la legge che ha istituito la riserva (DL 73/2021, convertito nella legge n. 106/2021), che specifica chiaramente i requisiti richiesti (art. 59, comma 10-bis, L. 106/21): ‘I bandi dei concorsi previsti al comma 10, pubblicati a partire dall’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, includono una riserva di posti, pari al 30% per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto, per i candidati che abbiano svolto, entro la scadenza delle domande di partecipazione, almeno tre anni di servizio presso istituzioni scolastiche statali, anche non consecutivi, nei dieci anni precedenti, come valutato dall’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124′. Di conseguenza, la riserva è valida anche per i concorsi della scuola dell’infanzia e primaria, dove non è richiesto come requisito di accesso il possesso di una laurea e tre anni di servizio.