concorso scuola
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La recente Nota MIUR n. 202382 del 26 novembre 2024 ha introdotto una disposizione che, secondo i vincitori del concorso DDG 2575 (PNRR 2023), determina un trattamento non uniforme riguardo all’anno di prova, penalizzando alcuni docenti rispetto ad altri. In un comunicato in redazione, sono evidenziati i motivi della richiesta di pari opportunità.

Concorso PNRR 2023: le disposizioni della nota MIUR

Secondo la Nota MIUR, i docenti vincitori del concorso DDG 2575 privi di abilitazione al momento dell’assunzione saranno sottoposti al periodo di prova e formazione solo nell’anno scolastico 2025/2026, dopo aver conseguito l’abilitazione. Tuttavia:

  • I percorsi abilitanti del 2023/24, prorogati al termine di dicembre 2024, consentono ad alcuni docenti di svolgere l’anno di prova già nel corrente anno scolastico.
  • Ciò crea disparità tra colleghi, favorendo chi è stato inserito in graduatoria tardivamente o chi accede al ruolo per rinunce, rispetto a coloro che hanno rispettato tutte le procedure entro i termini previsti.

I docenti esclusi dall’anno di prova subiscono:

  1. Rinvio immotivato dell’assunzione a tempo indeterminato e del periodo di prova.
  2. Impossibilità di mobilità per ulteriori tre anni nella sede assegnata.
  3. Diseguaglianze tra vincitori dello stesso concorso, in contrasto con il principio di uguaglianza sancito dall’articolo 3 della Costituzione.

Richiesta di uniformità e parità di trattamento

Nel comunicato (che potete leggere integralmente) i vincitori del concorso chiedono che:

  • Tutti i docenti immessi in ruolo entro dicembre 2024 possano svolgere l’anno di prova una volta conseguita l’abilitazione, come previsto dal D.lgs. 59/2017.
  • Venga garantito un trattamento equo a parità di requisiti, evitando disparità causate da fattori amministrativi.