Il bando relativo al prossimo concorso docenti è atteso da migliaia di candidati: dopo la firma sui regolamenti, la pubblicazione dei bandi dovrebbe essere imminente. Per quanto riguarda la partecipazione al concorso da parte di un aspirante, non vi è alcun limite se non quello, naturalmente, imposto dal possesso del titolo di accesso per la classe di concorso in oggetto e il fatto che vi siano posti banditi in quella determinata regione.

Concorso docenti, cosa dovrà fare l’aspirante in caso di superamento delle prove

Considerando che un aspirante potrà partecipare a diverse procedure concorsuali (in un’unica regione), uno dei quesiti riguarda il possibile superamento delle prove sia su posto comune che su sostegno. Alla domanda ha risposto l’esperta di normativa scolastica, Sonia Cannas, durante un suo intervento a Orizzonte Scuola. 

‘Tipicamente, in ogni concorso, se si risulta vincitore per più procedure bisogna poi scegliere su quale entrare in ruolo‘, ha risposto Sonia Cannas. ‘La scelta viene fatta telematicamente: per l’immissione in ruolo c’è una procedura che si articola in due fasi. La prima fase riguarda la scelta della provincia e anche del posto e della classe di concorso. Si determina, così, un ordine di priorità e in quella stessa fase si viene assegnati sia ad una provincia che ad una classe di concorso o posto e, a quel punto, si ha la certezza di entrare in ruolo in quella determinata provincia e per quel determinato posto’.

‘Poi – ha proseguito Sonia Cannas – nella seconda fase c’è la scelta della specifica scuola all’interno della provincia in cui si è stati assegnati. Quindi, in caso di superamento di più concorsi, bisogna fare una scelta, come sempre avvenuto in questi casi’.
Se l’aspirante riuscirà ad entrare nelle graduatorie di merito sia su posto comune che su sostegno, bisognerà vedere quando avverrà l’individuazione per il ruolo: nel caso in cui avvenga nel medesimo anno scolastico, il vincitore potrà prima scegliere un ruolo per poi passare all’altro se considerato più vantaggioso. Qualora, invece, ad esempio, nell’anno scolastico 2024/25 il vincitore verrà individuato per un ruolo ma poi nell’anno scolastico successivo dovesse essere individuato per un altro ruolo, il Ministero dell’Istruzione e del Merito dovrà fornire delle indicazioni precise in merito alla cancellazione del vincitore dalle graduatorie.