Gli USR stanno predisponendo i turni con gli abbinamenti sede – candidato ai fini dell’espletamento della prova scritta del primo concorso PNRR, in partenza dall’11 marzo 2024. Può capitare che i candidati siano destinati in una sede che si trova in una provincia diversa dal proprio domicilio, creando magari disagi agli stessi. Proprio per questo motivo molti stanno chiedendo l’intervento dei sindacati affinchè sollecitino il Ministero ad andare incontro alle difficoltà dei partecipanti.
La convocazione
L’avviso riguardante la pubblicazione dell’elenco delle sedi d’esame, con la loro esatta ubicazione e con l’indicazione della destinazione dei candidati, è comunicato dagli Uffici scolastici regionali presso i quali si svolgono le prove almeno 15 giorni prima della data di svolgimento delle prove stesse. I partecipanti non riceveranno nessuna mail. Ogni candidato svolgerà una prova unica, indipendentemente dal numero di classi di concorso /posti richiesti. Solo i candidati che partecipano ai due concorsi, infanzia primaria e secondaria, svolgeranno due prove e avranno due convocazioni (dai rispettivi USR se sono state scelte due regioni diverse).
Per visualizzare il documento di convocazione, i candidati devono accedere al Portale unico del reclutamento e seguire le indicazioni fornite nell’avviso online pubblicato dall’USR di riferimento. La convocazione non implica che sia già stato controllato il titolo di accesso dichiarato nella domanda. Questa procedura infatti può essere svolta in qualsiasi momento, anche dopo la prova scritta e nel caso di titolo inadeguato sarà disposta l’esclusione dalla procedura stessa.
Prova scritta: sedi troppo lontane
Molti candidati stanno denunciando sedi troppo lontane in cui dovranno svolgere la prova scritta. E il problema si fa ancora più gravoso soprattutto nelle isole, laddove vi siano infrastrutture di trasporto carenti, con spostamenti che risultano estremamente impegnativi sia in termini di tempo che di costi. Sebbene la problematica era prevedibile già all’atto dell’iscrizione al concorso in oggetto molti si stanno chiedendo perché non sia stato possibile organizzare le prove in sedi più vicine ai territori, evitando di gravare ulteriormente su chi aspira ad ottenere il tanto agognato ruolo.
Sollecitate dagli interessati alcune organizzazioni sindacali stanno chiedendo alle istituzioni di farsi carico di queste problematiche e di trovare soluzioni per agevolare i candidati, ad esempio potenziando i collegamenti o individuando luoghi più accessibili. Viene chiesto al MIM di tenere conto delle difficoltà oggettive dei territori per consentire a tutti di partecipare al concorso nelle medesime condizioni. Va detto che le tempistiche ormai sono ristrette e tutto, con ogni probabilità , resterà così come stabilito.