Concorso docenti, entro la fine del mese di novembre dovrebbe essere pubblicato il bando relativo al primo concorso PNRR: per quanto riguarda i requisiti di partecipazione, il dubbio è quello legato al possibile conteggio o meno dell’anno scolastico in corso, il 2023/24. Inoltre, ci si chiede come mai siano previsti pochi posti su alcune classi di concorso.
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Concorso docenti, l’anno scolastico 2023/24 può rientrare nelle tre annualità di servizio richieste?
La questione del conteggio dell’anno scolastico 2023/24 deriva dalla possibilità di maturare i 180 giorni di servizio entro la scadenza delle iscrizioni. Alla domanda ha risposto Sonia Cannas, docente ed esperta di normativa scolastica, nel corso di un suo intervento a Orizzonte Scuola. ‘Per come sono scritte le regole nelle bozze del bando, valgono tutti i titoli e i servizi maturati entro la scadenza del bando’, ha precisato Sonia Cannas. Quindi, se entro la scadenza delle iscrizioni si maturassero i 180 giorni di servizio quelli varrebbero come annualità . Il fatto è che, come precisa l’esperta, ‘il bando si dovrebbe chiudere a dicembre ed entro dicembre non si farà in tempo a maturare i 180 giorni di servizio’.
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Concorso docenti, pochi posti in alcune classi di concorso: perché?
Nei giorni scorsi, è stata pubblicata una bozza riguardante la possibile distribuzione dei posti che saranno banditi nel prossimo concorso: tuttavia, occorrerà attendere la pubblicazione del bando per avere un quadro ufficiale della suddivisione delle cattedre. Molti docenti hanno osservato che, per alcune classi di concorso, i posti saranno limitati. Ai 30.216 posti previsti, potrebbero aggiungersene altri 14mila circa. Le classi di concorso che potrebbero beneficiare di tale integrazione sono quelle che hanno già previsto almeno 3 posti: non verranno, comunque, introdotte altre classi di concorso. C’è, comunque, da sottolineare che a questo primo concorso dovrebbe seguirne un altro, a ruota, da bandire a febbraio 2024.