La riserva dei posti nel concorso docenti è sempre un tema molto dibattuto. Già in occasione della precedente procedura concorsuale si era creato malcontento laddove alcuni candidati avevano superato le prove con punteggi anche alti ma si erano poi visti superare dai riservisti, perdendo così la possibilità di acquisire lo ‘staus’ di vincitore e di entrare in ruolo. Anche col secondo concorso PNRR saranno applicate le stesse riserve. Ma quando entrano in gioco? Già in occasione della prova scritta? Facciamo chiarezza.
Riserva di posti in sintesi
Riassumiamo le riserve di posti che sono previste:
- riserva di posti, pari al 30% per ciascuna Regione, classe di concorso e tipologia di posto, a favore dei soggetti che abbiano svolto, entro il termine di presentazione della domanda di partecipazione (quindi entro lo scorso 30 dicembre 2024), un servizio presso le scuole statali di almeno 3 anni scolastici, anche non continuativi, nei 10 anni precedenti. Questa riserva si attiva però solo nel caso in cui il numero dei posti messi a bando per ciascuna Regione/classe di concorso/tipologia di posto sia superiore a 4.
- riserva ex l. 68/99 a favore delle categorie protette (il riferimento è agli invalidi e a tutti coloro che abbiano disabilità fisiche, psichiche o sensoriali). La quota è pari al 7%;
- riserva per familiari di vittime di lavoro, guerra o terrorismo, regolata dal D.P.R. 487/1994;
- riserva ex l. 74/23 operatori volontari che hanno concluso il servizio civile universale. La quota di posti in questo caso è pari al 15%;
- riserva di posti pari al 30% ex dlgs 6/10 per i volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate e ufficiali di complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata.
Va precisato che solo fino al 50% dei posti le graduatorie possono essere occupate da candidati riservisti. Inoltre qualora alcuni dei candidati della graduatoria di merito appartengano a più categorie che danno titolo a differenti riserve di posti, si tiene conto prima del titolo che dà diritto ad una maggiore riserva.
Quando entrano in gioco le riserve?
Uno dei dubbi che spesso imperversa tra i partecipanti è il momento dell’entrata in gioco della riserva di posti. L’esistenza infatti di molti riservisti spesso tende a scoraggiare, temendo che, pur conseguendo punteggi alti, possa sfumare l’entrata nelle graduatorie di merito (come già successo in passato). In ogni caso le riserve vengono applicate sui candidati che risulteranno idonei, che avranno quindi superato sia la prova scritta che quella orale. I punteggi attribuiti in sede di ciascuna prova sono quindi effettivi. Solo quando gli Usr procederanno con la valutazione dei titoli, ai fini poi della costituzione della GM, verranno considerate e applicate le riserve di posti.