Concorso PNRR 2, come disposto dal DM n. 205/2023 e dal D.lgs. n. 59/2017, il 31 dicembre scorso si è conclusa la fase transitoria che consentiva l’accesso ai concorsi anche a docenti non abilitati, purché in possesso della laurea + 24 CFU/CFA conseguiti entro il 31 ottobre 2022, oppure della laurea + almeno 30 CFU/CFA dei 60 previsti dal percorso universitario abilitante.
Vincitori concorso PNRR 2 non abilitati: quale percorso?
Dal mese di gennaio 2025 inizia la cosiddetta fase ordinaria, in cui potranno partecipare ai concorsi solamente i candidati con questi requisiti: Laurea più abilitazione oppure laurea più 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni presso scuole statali, con almeno un anno specifico sulla classe di concorso richiesta.
Supplenza annuale e conseguimento dell’abilitazione
Anche nei prossimi concorsi, come accaduto con il concorso PNRR 1 e PNRR 2, i vincitori non abilitati seguiranno un percorso specifico che prevede un contratto a tempo determinato, sottoscritto con l’Ufficio Scolastico Regionale, ovvero una supplenza annuale, sino al 31 agosto.
Durante questo anno, verrà conseguita l’abilitazione all’insegnamento: coloro che hanno partecipato al concorso con la laurea + i 3 anni di servizio dovranno completare 30 CFU/CFA del percorso universitario; chi, invece, ha conseguito 24 CFU/CFA entro il 31 dicembre 2024 dovrà invece acquisire 36 CFU/CFA.
Assunzione a tempo indeterminato
Una volta ottenuta l’abilitazione, il docente verrà confermato a tempo indeterminato, svolgendo l’anno di prova in servizio. Anche per i vincitori non abilitati, il primo contratto a tempo determinato verrà stipulato con la scuola scelta o assegnata sulla base delle preferenze. La sede resterà invariata anche dopo la conferma in ruolo, come previsto dall’articolo 13/5 del D.lgs. n. 59/2017.
Il docente dovrà rimanere nella scuola di assegnazione per almeno tre anni, comprensivi del periodo di prova, e completare nella stessa istituzione il percorso formativo per conseguire l’abilitazione.