Concorsi docenti
Concorsi docenti

Concorsi docenti PNRR, con la scadenza del 10 dicembre ormai superata, le graduatorie di merito pubblicate dopo non potranno produrre l’immissione in ruolo per i vincitori nell’anno scolastico 2024/2025. Le assunzioni, pertanto, slitteranno all’anno scolastico 2025/26 e, di conseguenza, lo svolgimento dell’anno di prova e formazione sarà ugualmente posticipato. I vincitori avranno, comunque, diritto all’assunzione, anche negli anni successivi, se i posti disponibili non sono sufficienti per procedere con l’assunzione immediata.

Concorsi PNRR, il primo andrà ad accavallarsi con il secondo

Il primo concorso PNRR, che in diverse regioni deve ancora concludersi, andrà inevitabilmente ad accavallarsi con il secondo, le cui domande dovranno essere inviate entro il 30 dicembre. Le commissioni esaminatrici del primo concorso PNRR devono ancora completare, in molti casi, lo svolgimento delle prove orali e, di conseguenza, valutare i titoli presentati dai candidati. Ovviamente, le graduatorie di merito saranno pubblicate in ritardo. Secondo quanto dispone l’articolo 12, comma 4, dei DM 205/2023 e 206/2023, le graduatorie del primo concorso PNRR sono valide per un solo anno scolastico, ma i vincitori mantengono il diritto all’assunzione anche oltre la scadenza delle graduatorie, qualora i posti per le immissioni in ruolo non siano sufficienti.

I due concorsi sono distinti: il ritardo del primo non comprometterà la sua validità

I candidati che devono ancora concludere il primo concorso PNRR possono, comunque, iscriversi al secondo in quanto si tratta di due procedure concorsuali ben distinte: non è da escludere che, in qualche caso, l’aspirante si ritrovi a sostenere la prova scritta del concorso PNRR 2 prima dell’orale del precedente concorso. Chi lo desidera, può scegliere di far domanda per il concorso PNRR2 per una classe di concorso diversa da quella del PNRR 1, purché ovviamente ne abbia i requisiti. Ad ogni modo, è bene rassicurare i candidati che la validità del concorso PNRR 1, nonostante i ritardi nello svolgimento delle prove, non sarà compromessa dall’arrivo della nuova procedura concorsuale.