Ha creato un acceso dibattito la questione sui titoli di qualificazione professionale da inserire nella domanda di partecipazione al concorso straordinario di Religione Cattolica. Alcune sigle sindacali hanno così fatto pressione al Ministero affinchè fossero pubblicate apposite FAQ chiarificatrici. Solo di ieri era il comunicato Cisl Scuola contenente la richiesta con ogni quesito che il MIM avrebbe dovuto risolvere. E più volte lo Snadir aveva espresso perplessità sulle incongruenze in merito ai codici identificativi dei titoli culturali, chiedendo di continuo chiarimenti a viale Trastevere. Quest’ultimo nelle scorse ore ha pubblicato alcuni aggiornamenti, a cui sono seguite le nuove FAQ pubblicate proprio dal Ministero.
Alcuni chiarimenti dello Snadir
“Alcuni limiti nel sistema di presentazione della domanda per le procedure concorsuali straordinarie per l’assunzione a tempo indeterminato degli Insegnanti di Religione Cattolica, in particolare alcune delle problematiche concernenti i titoli che causavano una palese disparità di trattamento tra personale in possesso del titolo di qualificazione professionale per l’insegnamento, sono stati superati.” Questo è quanto si legge nel comunicato Snadir.
“Martedì mattina abbiamo inviato all’Ufficio politico del Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, una mail con richiesta di lettura e urgente riscontro e già nel primissimo pomeriggio di mercoledì, sono arrivate le risposte e le soluzioni che la FGU/Snadir ha chiesto. Per la scuola infanzia/primaria, nel codice 4.3.2 secondo periodo lettera a), è stato inserito l’avverbio “almeno”. Quindi il significato: è “come minimo” devi essere in possesso di un diploma in scienze religiose -ovviamente se si ha un titolo di grado maggiore (magistero, ecc) utilizzerai questo codice. Altresì, per la scuola secondaria, nel codice 4.3.2. secondo periodo è stato inserito il “Magistero in scienze religiose”. Queste le parole di Orazio Ruscica, segretario nazionale Snadir e presidente nazionale FGU.
Proroga domanda di partecipazione
Un altro aspetto su cui è stato posto l’accento è la necessità di stabilire una proroga della domanda di partecipazione al concorso Irc, fissata, ad oggi, al 2 luglio 2024. A renderlo noto è sempre lo Snadir, che ha motivato la richiesta soprattutto a seguito della complessità di identificazione del codice esatto e dei tempi strettissimi che separano dalla chiusura della finestra temporale. Non è noto se il MIM sembri intenzionato a recepire la proposta.