concorso Religione Cattolica
concorso Religione Cattolica

Gli aspiranti interessati a candidarsi al concorso ordinario di Religione Cattolica potranno inviare la domanda di partecipazione fino al 4 dicembre 2024. L’istanza era stata aperta lo scorso 30 novembre, lasciando quindi agli interessati 30 giorni di tempo. La procedura selettiva andrà a coprire 1.928 posti vacanti (di cui 927 per l’infanzia e primaria e 1.001 per la secondaria). Dalla divisione dei posti per regione emerge che la maggior parte dei posti è però concentrata soprattutto al Nord, come mai? Facciamo chiarezza.

Concorso ordinario Religione Cattolica: Lombardia ed Emilia Romagna le regioni con più posti

I dati sulla distribuzione dei posti per regione ai fini del concorso ordinario di Religione Cattolica mostrano una maggiore concentrazione al Nord, con particolare riferimento alla Lombardia e all’Emilia Romagna, soprattutto per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e primaria: si parla infatti di 209 posti a bando in Lombardia, 108 posti in Emilia Romagna e 102 in Piemonte. Simile anche la situazione nella scuola secondaria di I e II grado, in cui il primato lo detiene sempre la Lombardia con 190 posti, seguita in questo caso dal Lazio con 111 posti e l’Emilia Romagna con 99. Da cosa dipende questa distribuzione?

Una risposta in merito è stata data dal segretario nazionale Snadir, Orazio Ruscica, il quale nella puntata del 5 novembre di Orizzonte Scuola, ha spiegato testualmente: “La distribuzione deriva dal fatto che le graduatorie del 2004, esaurite da anni in molte regioni del Nord come Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, sono state utilizzate per le assunzioni fino al 2020. In queste regioni, i posti sono aumentati nel tempo e ora vi è una carenza di candidati nelle graduatorie del 2004, che sono già state esaurite nel loro periodo di validità. Di conseguenza, c’è un maggior numero di posti disponibili al Nord rispetto al Centro-Sud, dove le graduatorie del 2004 sono ancora attive in poche regioni, come Campania e Calabria. Questo è uno dei motivi per cui vediamo molti più posti disponibili al Nord.