A pochi giorni dalla chiusura delle domande di partecipazione, da parte dei candidati, al secondo concorso PNRR, e delle istanze di partecipazione come commissari per la stessa procedura, non si placano malcontento e incertezze. A denunciare la situazione è, ancora una volta, il sindacato Anief, che sollecita l’eventuale pubblicazione delle aggregazioni delle prove orali in ragione del numero di domande presentate e la pubblicazione dei quadri di riferimento riguardanti la prova scritta. Ancora aperta è poi la questione dello svolgimento, tuttora in corso, del primo concorso PNRR, mentre è stato già bandito il secondo, e la questione degli idonei, ancora esclusi dalle procedure di immissione in ruolo e senza nemmeno una graduatoria che indichi in maniera trasparente la loro collocazione.

“I 3 concorsi del PNRR non risolveranno il problema della supplentite”

Il sindacato Anief sul secondo concorso Pnrr conferma tutte le sue perplessità in un comunicato pubblicato le scorse ore: “dal momento che la prima procedura è ancora non del tutto conclusa in tutte le province e non si è risolto il problema del mancato inserimento dei tanti candidati risultati idonei nelle precedenti procedure selettive e quindi della loro collocazione nelle Graduatorie di merito che portano all’immissione in ruolo, bisognava attendere“. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha poi ribadito: “le tre batterie dei concorsi previste nell’ambito del Pnrr non risolveranno il problema della supplentite scolastica italiana.

C’è da sperare, a questo punto, che il Ministero dell’Istruzione e del Merito, nel corso interlocuzioni con gli uffici della Commissione europea, per gli adeguamenti sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, almeno riesca ad ottenere l’assunzione degli idonei del primo concorso ancora in corso di svolgimento per molte classi concorsuali e in più di una regione. Nel frattempo temiamo che il contenzioso non potrà che amplificarsi”.