Concorso
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A detta di alcuni sindacati novembre dovrebbe essere il mese papabile entro cui sarà pubblicato il bando del secondo concorso PNRR. In ogni caso il Ministero dovrà procedere con la pubblicazione entro la fine di dicembre 2024, termine entro cui si chiuderà la fase transitoria del reclutamento dei docenti. Sebbene il concorso PNRR bis sarà pressochè identico al primo, sono state introdotte alcune novità. Tra queste troviamo le ‘condizioni’ riviste per poter diventare vincitori, in base alle quali si può intendere come sarà necessario ottenere punteggi molto alti per raggiungere questo ‘status’. Vediamo perchè.

Concorso PNRR 2: le novità

Le novità concernenti il secondo concorso PNRR sono state introdotte dal DM 214 del 24 ottobre 2024, il quale è intervenuto nel modificare i Decreti ministeriali 26 ottobre 2023, n. 205 e n. 206. Uno dei più importanti cambiamenti riguarda l’ammissione alla prova orale che sembra essere diventata più ardua. All’art. 1 del citato decreto infatti si legge: “La commissione dell’esame assegna alla prova scritta un punteggio massimo di 100 punti. Alla prova orale è ammesso, sulla base dell’esito della prova scritta, un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso nella regione per la singola classe di concorso o tipologia di posto, a condizione che il candidato consegua il punteggio minimo di 70 punti su 100. Sono altresì ammessi alla prova orale coloro che, all’esito della prova scritta, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi”.

Un’altra novità riguarda le tempistiche di presentazione della domanda di partecipazione: non verranno più dati agli aspiranti 30 giorni ma 20 giorni di tempo a decorrere dalla data iniziale indicata nel bando per ragioni di necessaria celerità.

Ammissione alla prova orale: chiarimenti

In merito alla novità che riguarda l’ammissione alla prova orale occorre fare alcune precisazioni. Perchè saranno necessari punteggi molto alti? Perchè, poichè a passare saranno non solo il triplo dei candidati dei posti messi a bando per ciascuna regione e per ciascuna classe di concorso, ma anche tutti coloro che hanno ottenuto lo stesso punteggio degli ultimi ammessi, se questi ultimi hanno totalizzato, ipoteticamente, 100 punti, passeranno tutti coloro che hanno totalizzato 100 punti per quella regione e per quella specifica classe di concorso. Ovviamente questo metodo selettivo restringe le maglie di superamento.

Ciò che quindi molti aspiranti auspicano a fronte di questa novità è che almeno venga aumentata la difficoltà delle domande, in modo che il criterio selettivo venga adempiuto in piena regola, per non trasformarsi, al contrario, in un criterio discriminatorio.