Gli aspiranti sono in trepida attesa in merito alla pubblicazione del bando del secondo concorso PNRR. L’uscita è prevista poco prima di Natale come annunciato nel corso dell’informativa che si è tenuta il 4 dicembre tra sindacati e Ministero. Nel frattempo in rete circolano notizie che vengono o travisate dai futuri candidati o che danno comunque adito a fake news. Facciamo chiarezza su cosa prestare attenzione e cosa conosciamo ad oggi sulla prossima imminente procedura concorsuale.
Date e posti banditi
Iniziamo dalle date. Ogni volta che si attende un concorso partono anche le ‘toto-date’ sull’uscita del bando e sulla finestra temporale dedicata alla domanda di partecipazione. Le date che stanno circolando in rete e sui social non sono ad oggi confermate. Il Ministero infatti non ha fornito alcuna anticipazione in merito, se non assicurando che il bando uscirà poco prima di Natale.
Un’altra nota dolente è quella riguardante i posti banditi. Per il momento si conoscono solo i posti previsti per ogni ordine e grado scolastico, senza ancora una suddivisione per regione. Nel momento in cui viene chiarito che non tutte le regioni e per ogni classe di concorso ci saranno posti a bando non si può comunque ancora sapere quali si ritroveranno in questa situazione. La cosa certa è che, come da sempre avvenuto in tutti i concorsi, in ogni regione si bandiranno le CDC/posti in cui vi è necessità di coprire posti vacanti e disponibili. Prevedibile è anche l’ipotesi in cui potrebbe essere bandito anche solo 1 posto in alcune classi di concorso.
Un ultimo aspetto riguarda l’esistenza di una fantomatica ‘banca dati‘ sulle domande che verranno inserite nella prova scritta. In realtà non esiste nessuna banca dati ufficiale del Ministero. Sono enti oppure insegnanti, che hanno superato le prove del precedente concorso, che hanno raccolto le varie domande in documenti che mettono a disposizione per i prossimi candidati.