Il punteggio finale, attraverso cui verrà determinata la graduatoria di merito finale del concorso PNRR 2, è data da tanti aspetti, che non includono solo i punti maturati in sede di superamento della prova scritta e orale. Grande importanza ricopre infatti la valutazione dei titoli di accesso. Ma quando avviene di preciso il controllo di questi ultimi? Facciamo chiarezza.
Titoli di accesso: in quale momento vengono controllati dall’Usr?
Come stabiliscono i bandi dei concorsi “i candidati partecipano al concorso con riserva di accertamento del possesso dei requisiti di ammissione. In caso di carenza degli stessi, l’USR responsabile della procedura dispone, con provvedimento motivato, l’esclusione dei candidati, in qualsiasi momento della procedura concorsuale.” Da ciò si evince come gli aspiranti, una volta presentata la domanda di partecipazione, siano ammessi con riserva. Spetterà infatti in un momento successivo all’Usr competente compiere le dovute verifiche di tutto quanto dichiarato da ciascun candidato. Non esiste però una fase specifica in cui avvengono i controlli.
Guardando la prassi solitamente gli uffici scolastici procedono dopo l’espletamento della prova orale, come step finale prima della costituzione delle GM. Potrebbero però anche farlo prima della prova scritta o tra la prova scritta e l’orale (sebbene queste 2 pratiche siano molto meno diffuse). Coloro che dunque abbiano superato la prova scritta e risultino ammessi alla prova orale, qualora superino anche quest’ultima, potrebbero vedere vanificati i propri sforzi di studio e preparazione se i titoli di accesso dichiarati fossero errati o carenti, perchè verrebbero esclusi immediatamente dalla procedura stessa. Gli Usr solitamente pubblicano per trasparenza l’elenco degli esclusi.