Concorsi docenti
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Concorso PNRR bis, il bando della seconda procedura concorsuale legata al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è atteso nelle prossime settimane ma le ultime novità introdotte dal decreto N. 214 del 24 ottobre 2024 costringeranno i candidati ad un maggior sforzo per riuscire ad entrare nel lotto che potranno aspirare all’immissione in ruolo. Il decreto, infatti, ha introdotto delle modifiche ai regolamenti del concorso in merito al numero di candidati che saranno ammessi alla prova orale.

Novità concorso PNRR bis, per i candidati sarà ancora più difficile essere ammessi alla prova orale

Le modifiche introdotte ai regolamenti, infatti, aumenteranno il livello di difficoltà per gli aspiranti, per quanto riguarda il superamento della prova scritta. L’articolo 1 del suddetto decreto ministeriale N. 214 del 24 ottobre, infatti, dispone che, per poter accedere alla prova orale del concorso PNRR bis, un candidato, oltre a conseguire il punteggio minimo richiesto nella prova scritta (ovvero 70/100), dovrà rientrare in un determinato numero di candidati ammessi all’orale, numero pari a tre volte i posti disponibili per ciascuna regione e classe di concorso.

Strada ancora più in salita per i candidati al concorso PNRR

Pertanto, per ciascun candidato, si alzerà ancora di più l’asticella: non basterà quindi ottenere il punteggio minimo richiesto ma il punteggio dovrà essere alto in modo da poter sperare di rientrare nel target imposto nella modifica al regolamento. Una modifica che, se da una parte vuole ridurre il numero di candidati che sosterranno la prova orale (numero che è risultato decisamente consistente nel primo concorso PNRR), dall’altra è estremamente penalizzante per gli aspiranti. Ad ogni modo, è bene precisare che saranno, comunque, ammessi alla prova orale coloro che, pur non rientrando nel numero previsto, conseguiranno un punteggio uguale a quello dell’ultimo candidato ammesso.