pro e contro concorso PNRR 2
pro e contro concorso PNRR 2

Tra poche settimane si metterà ufficialmente in moto la ‘macchina’ del secondo concorso PNRR. Il Ministero ha infatti reso note le date della prova scritta per ogni ordine e grado scolastico, in anticipo rispetto alle previsioni. I partecipanti si stanno quindi apprestando ad una corsa contro il tempo per poter completare lo studio. Facciamo qualche riflessione analizzando i pro e i contro di questa nuova procedura concorsuale.

Concorso PNRR bis: pro e contro della nuova procedura

Il secondo concorso PNRR ha registrato molte meno adesioni rispetto al primo concorso PNRR. A scoraggiare è stato probabilmente l‘esiguo numero di posti messi a bando, oltre al fatto che molti docenti, risultati idonei alla precedente procedura, hanno preferito non sottoporsi nuovamente alle stesse prove già superate solo pochi mesi fa. I numeri ridotti di partecipanti, volendo guardare i possibili vantaggi, determinano sicuramente una minore competizione, con maggiori opportunità di risultare vincitori e arrivare al ruolo.

Andando ad analizzare gli svantaggi, invece, possiamo riferirci ai requisiti più stringenti per poter essere ammessi alla prova orale. Non basta infatti superare la prova scritta con 70 punti; per ogni classe di concorso e regione può accedere alla prova orale un numero massimo di candidati pari a 3 volte quello dei posti messi a bando. Sono inoltre ammessi all’orale anche i candidati che alla prova scritta conseguiranno lo stesso punteggio dell’ultimo degli ammessi.

Dai pro e contro analizzati, a seconda della lettura che si vuole dare, c’è chi ritiene che i candidati a questo nuovo concorso possano essere ‘agevolati’ dalla minore competitività; dall’altro punto di vista però le regole più rigide per passare all’orale determinano lo spostamento dell’asticella verso l’alto, richiedendo il conseguimento di punteggi più alti per essere sicuri di superare la prova scritta.