Si può partecipare alle procedure concorsuali PNRR anche senza aver completato il percorso universitario? Una lettrice scrive: “Buongiorno, sono un’aspirante docente frequentante la magistrale, in un vostro video informativo si parlava di percorsi abilitanti e concorsi docenti. Mi sembra di aver capito che al secondo concorso docenti del 2024 possono partecipare anche gli studenti frequentanti la magistrale; requisito valido per i percorsi abilitanti, ma per il concorso non l’ho trovato scritto da nessuna parte. Mi potete dare conferma gentilmente?”. Risponde alla domanda l’Avvocato Maria Rosaria Altieri.

La normativa sui concorsi PNRR fase transitoria

Per rispondere al quesito posto dalla lettrice – risponde l’Avvocato Altieri – è necessario esaminare la normativa che disciplina i titoli di accesso alle procedure concorsuali 2023 e 2024. Come si è avuto modo di chiarire nel webinar del 27 ottobre scorso (vedi sotto), la L. 29 giugno 2022, n. 79, che contiene la riforma del reclutamento previsto dal Pnrr, prevede una fase transitoria fino al 31/12/2024 entro cui il Ministero dovrà assumere 70 mila nuovi docenti attraverso due distinte procedure concorsuali: la prima che si attende da diversi mesi e che doveva essere bandita entro il mese di novembre 2023 e la seconda che doveva essere originariamente bandita entro il mese di febbraio 2024. Entrambe le procedure concorsuali sono disciplinate dal D.M. n. 205 del 26 ottobre 2023, pubblicato solo in data 29 novembre 2023, che, unitamente alla nota MIM n. 21328 del 6 novembre scorso ne ha dettagliato i titoli di accesso.

I titoli di accesso ai concorsi PNRR fase transitoria

In particolare, i titoli di acceso per entrambe le procedure concorsuali sono:

Per posti comuni:

  • laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso (con tutti i CFU previsti dal DPR 19/2016 e ss.mm.ii.) + abilitazione per la specifica classe di concorso per la scuola secondaria; diploma magistrale o il diploma di liceo socio-psico-pedagogico conseguiti entro l’a.s.. 2001-02 o la laurea in scienze della formazione primaria per la scuola infanzia e primaria, oppure
  • tre anni di servizio negli ultimi cinque, entro il termine di presentazione della domanda, svolti presso le scuole statali, anche non continuativi, di cui almeno uno specifico (ai sensi dell’art. 11, comma 14, L. 3 maggio 1999, n. 124 “è considerato come anno scolastico intero se ha avuto la durata di almeno 180 giorni oppure se il servizio sia stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale”), oppure
  • laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022

Per le classi di concorso ITP:

  • laurea di primo livello + abilitazione specifica, oppure
  • diploma di accesso alla classe di concorso (di cui alla tabella B del DPR 19/2016). Non è richiesto il possesso dei 24 CFU. Ai sensi dell’art. 22, comma 2, del D.lgs. 59/2017 il diploma è titolo di accesso per gli ITP solo fino al 31 dicembre 2024, in quanto successivamente per gli ITP sarà richiesta la laurea di I livello + l’abilitazione per la specifica classe di concorso.

Per posti di sostegno

  • titolo di specializzazione specifico per il grado di scuola richiesto. È ammessa la partecipazione con riserva di coloro che abbiano conseguito il titolo all’estero e abbiano presentato la domanda di riconoscimento entro i termini di presentazione della domanda di partecipazione al concorso.

I titoli di accesso alla procedura concorsuale 2024

Quanto alla seconda procedura concorsuale transitoria per posti comuni, la partecipazione al concorso è altresì consentita a coloro che abbiano conseguito almeno 30 CFU/CFA del percorso universitario e accademico di formazione iniziale. Considerando che i percorsi abilitanti non sono ancora partiti e che ci vorranno ancora diverse settimane perché vengano avviati, nell’incontro svoltosi con i sindacati il 29 novembre scorso, il Ministero ha comunicato che il secondo bando di concorso PNRR sarà spostato a settembre/ottobre 2024, in modo da consentire di completare i percorsi per il conseguimento dei 30 CFU/CFA.

Stante la normativa appena citata è chiaro che per entrambe le procedure concorsuali, compresa quindi quella da bandire nel 2024, sarà necessario aver conseguito entro la data di presentazione della domanda di partecipazione al concorso sia il titolo di accesso (laurea magistrale nel caso della lettrice), che i 30 CFU del percorso universitario di formazione iniziale, mentre non è prevista la partecipazione con riserva per coloro che non abbiano completato il ciclo universitario.