Assunzioni vincitori da concorso PNRR e percorsi abilitanti, negli ultimi mesi sono state completate le immissioni in ruolo dei vincitori del concorso PNRR, con un’estensione straordinaria del termine al 31 dicembre per le graduatorie pubblicate tra il 31 agosto e il 10 dicembre 2024. I vincitori già in possesso dell’abilitazione all’insegnamento, anche se ottenuta dopo la partecipazione al concorso, hanno firmato un contratto a tempo indeterminato. Coloro che, invece, non risultavano ancora abilitati al momento dell’assunzione, hanno sottoscritto un contratto a tempo determinato fino al 31 agosto 2025 e dovranno completare un percorso abilitante di 30 o 36 CFU per ottenere l’abilitazione.
Percorsi abilitanti per i vincitori del concorso PNRR, quali tipologie e quando saranno attivati?
Durante le operazioni di immissione in ruolo, il sistema verifica se il candidato risulta abilitato, indipendentemente dal momento in cui l’abilitazione è stata conseguita. I vincitori senza abilitazione devono completare il percorso formativo post-concorso, obbligatorio e a carico dei partecipanti. Chi è già abilitato o specializzato sottoscrive direttamente un contratto a tempo indeterminato e affronta il tradizionale anno di prova. I vincitori del concorso PNRR con 24 CFU devono completare la formazione aggiungendo 36 CFU, di cui 10 dedicati al tirocinio diretto e 3 al tirocinio indiretto. La prova finale del percorso accademico può essere svolta, al massimo, due volte; un secondo esito negativo comporta l’esclusione dalla graduatoria, come indicato nell’Allegato 5 del DPCM 4 agosto 2023.
Chi ha accumulato tre annualità di servizio negli ultimi cinque anni scolastici può accedere a un percorso formativo ridotto di 30 CFU, con 9 CFU dedicati al tirocinio indiretto, come previsto dall’Allegato 2 del medesimo DPCM. Anche in questo caso, il mancato superamento della prova finale per due volte porta all’esclusione dalla graduatoria, a prescindere dalla partecipazione al concorso con 24 CFU. Gli insegnanti tecnico-pratici devono, invece, completare un percorso di 36 CFU, anche se in possesso dei 24 CFU.
Quando partiranno i percorsi abilitanti?
I percorsi abilitanti post-concorso non sono stati attivati per l’anno accademico 2023/2024, ma, come annunciato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito con Nota n. 7447 del 31 ottobre 2024, partiranno nell’anno accademico 2024/25. Questi percorsi saranno riservati ai vincitori di concorso, senza selezione, mentre gli idonei potranno accedere ad altri percorsi abilitanti tradizionali, nei limiti dei posti disponibili. Resta da definire come conciliare la frequenza dei percorsi, che richiede almeno il 50% delle lezioni in presenza e tirocini completamente in presenza, con il contratto a tempo determinato dei docenti, specie se operano in regioni diverse da quelle in cui si terranno i percorsi formativi.
Infine, alcuni vincitori hanno scelto di conseguire l’abilitazione attraverso percorsi alternativi, avendone i requisiti. In questi casi, ciò che conta è il possesso dell’abilitazione, indispensabile per la sottoscrizione del contratto a tempo indeterminato. Una volta ottenuta, l’abilitazione non deve essere conseguita nuovamente per la stessa classe di concorso.