Concorso
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Concorso PNRR, la prima procedura concorsuale legata al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (finalizzata all’assunzione di 70mila docenti) produrrà un numero consistente di idonei, ovvero di candidati che, pur avendo superato il concorso ottenendo il punteggio minimo richiesto (70/100), non entreranno nella graduatoria di merito in quanto non rientrano nel numero di posti banditi per quella specifica classe di concorso. Un paradosso evidente che porterà, evidentemente, a nuovi contenziosi.

Graduatorie di merito concorso PNRR, idonei esclusi: partono i contenziosi

Anief, in una nota informativa, sottolinea come i concorsi, di norma, prevedono il conseguimento automatico dell’abilitazione per tutti i candidati che hanno ottenuto il punteggio minimo richiesto per il superamento della procedura concorsuale. Nel caso del concorso PNRR, il punteggio minimo richiesto è di 70/100. Il sindacato guidato da Marcello Pacifico, pur comprendendo la natura straordinaria del concorso PNRR in base agli accordi presi con l’Unione Europea, non ritiene giusto che vengano vanificati gli sforzi di tanti candidati che, pur avendo superato il concorso, si ritroverebbero esclusi dalle graduatorie di merito ‘in modo obiettivamente del tutto immotivato’.

Anief: ‘Ricorso al TAR per tutelare la posizione degli idonei concorso PNRR’

Marcello Pacifico si chiede quale sia il motivo che ha portato l’Amministrazione scolastica a non considerare gli idonei concorso PNRR non abilitati all’insegnamento. Anief, a questo proposito, ha annunciato un ricorso al TAR del Lazio, un atto definito ‘inevitabile’ e finalizzato alla rivendicazione dei propri diritti. Potranno partecipare al ricorso gli aspiranti che hanno ottenuto il punteggio minimo richiesto dal concorso PNRR, ovvero 70/100: Anief sottolinea come sia importante aderire al ricorso subito dopo la pubblicazione della graduatoria di merito finale.