Si fa sempre più remota l’ipotesi del completamento delle prove orali del primo concorso PNRR in tempo utile per consentire la pubblicazione delle graduatorie di merito entro il 10 dicembre e la conclusione delle immissioni in ruolo entro il 31 dicembre 2024. Per alcune classi di concorso infatti i tempi saranno inevitabilmente ampiamente sforati, come si può desumere da calendari che si protraggono anche fino a febbraio 2025. Sale quindi la preoccupazione tra tutti coloro che aspirano ad essere vincitori e ad entrare in ruolo per l’a.s 2024/25. Se quindi le tempistiche non dovessero essere rispettate quando potrà essere svolto l’anno di prova? Facciamo chiarezza.
Immissioni in ruolo e anno di prova rimandati all’a.s 2025/26: in quali casi?
Tra annullamenti delle prove già calendarizzate, date di espletamento che si protraggono al 2025, errori e rettifiche è improbabile che alcuni vincitori riusciranno ad essere immessi in ruolo per questo anno scolastico, nonostante l’ottimismo manifestato, ancora solo poche settimane fa, dal Ministro Valditara. Se dunque si andrà oltre il 31 dicembre 2024 tutto sarà rimandato all’a.s 2025/26: dalle GM che scaturiranno tardivamente si attingerà quindi con le prossime immissioni in ruolo, con decorrenza giuridica 1° settembre 2025 e relativo svolgimento dell’anno di prova e formazione con l’a.s 2025/26.
La cosa certa è che tutti i vincitori conservano il diritto ad essere immessi in ruolo, a prescindere dal fatto che si verranno a creare nuove GM a seguito del secondo concorso PNRR che sarà bandito a breve, tra ottobre e novembre 2024 (salvo ulteriori posticipi).