In data odierna è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM del 22 febbraio 2024 che autorizza il Ministero dell’Istruzione e del Merito ad avviare le procedure concorsuali per la copertura di 6.428 posti di insegnante di religione cattolica. Ricordiamo che saranno due i concorsi che saranno avviati, uno ordinario (a cui sarà riservato il 30% dei posti) e uno straordinario (a cui sarà riservato il 70% dei posti). Ora mancano solo i bandi. La macchina amministrativa sembra però muoversi. Apprendiamo infatti che martedì 9 aprile è stato convocato dal Ministero lo Snadir per presentare l’informativa proprio sulle due bozze dei bandi. Di seguito i dettagli.
Concorso Religione Cattolica: pronte le bozze dei bandi
Il sindacato Snadir ha fatto sapere di essere stato convocato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, per un’informativa riguardante le due bozze dei bandi che indicono la procedura concorsuale riservata agli insegnanti di religione cattolica nella scuola dell’infanzia e primaria e nella scuola secondaria di primo e secondo grado ai sensi del comma 2 dell’art.1-bis del decreto-legge 29 ottobre 2019, n.126, convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159.
Come specifica la sigla sindacale si tratta delle bozze che disciplinano i requisiti di ammissione alla procedura concorsuale straordinaria, le modalità di versamento del contributo, il termine, il contenuto e le modalità di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso, il contingente dei posti, distinti per regione, l’eventuale aggregazione interregionale delle procedure, l’organizzazione della prova orale didattico-metodologica, la procedura di attribuzione del contratto a tempo indeterminato, le modalità di informazione ai candidati ammessi alla procedura concorsuale, i documenti richiesti per l’assunzione e l’informativa sul trattamento dei dati personali.
“Siamo all’ultimo tassello del mosaico che rappresenta l’ulteriore risposta concreta alle legittime aspettative dei docenti di religione precari e alle nostre battaglie sindacali”. Queste le parole di Orazio Ruscica, segretario nazionale Snadir.