C’è grande attesa per l’avvio del concorso di Religione Cattolica rivolto ai docenti di ogni ordine e grado scolastico. Dopo 20 anni dalla prima e unica procedura prenderà forma sdoppiandosi con un concorso ordinario e uni straordinario, per la copertura di un numero totale di posti pari a 1.928. In occasione dell’adunanza plenaria svoltasi lo scorso 17 maggio, in modalità telematica, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso parere positivo sugli schemi di decreto ministeriale riguardante la procedura ordinaria, e ha dato indicazioni sull’attivazione della procedura straordinaria.
Il parere del CSPI
Nell’ultimo recente parere il CSPI ha giudicato positivamente, come già aveva ribadito in occasione del proprio parere n. 119 dell’8.1.2024 concernente le procedure concorsuali straordinarie, “l’attivazione di una fase di reclutamento per un settore di personale scolastico che per ben venti anni ha visto il blocco dei concorsi. Come per le altre figure presenti all’interno del sistema scolastico nazionale, anche per i docenti di religione cattolica nella scuola dell’infanzia e primaria, la stabilità degli organici rappresenta un valore aggiunto rispetto alla continuità didattica e all’implementazione di preziose sinergie professionali all’interno degli organi collegiali delle scuole“.
Ma non è tutto. Il CSPI, nella stessa occasione, ha anche ritenuto che, in attesa della registrazione della Corte dei conti per la pubblicazione dei bandi relativi alla procedura ordinaria, sia opportuno attivare celermente le procedure straordinarie. Il Consiglio Superiore si allinea dunque con le richieste dei sindacati di giungere rapidamente alla pubblicazione dei bandi del concorso straordinario.
Solo poche settimane fa si era parlato della possibilità di dare il via a quest’ultimo a settembre, ma da parte del Ministero non ci sono state ad oggi dichiarazioni in merito ufficiali.