Come abbiamo annunciato in data odierna è arrivato il parere positivo da parte del CSPI in merito allo schema di decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito sul concorso straordinario di Religione Cattolica, pur suggerendo di intervenire su alcune criticità evidenziate. Il bando è atteso entro il mese di febbraio. Siglato anche l’accordo tra il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Cardinale Matteo Zuppi, e il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Vediamo di seguito maggiori dettagli.
Insegnamento Religione Cattolica: un concorso ordinario e uno straordinario
L’intesa CEI-Ministero riguarda il concorso per la copertura di posti per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole. L’accordo prevede la copertura del 30% dei posti vacanti tramite concorso ordinario, come stabilito dall’articolo 1-bis della legge 159/19. Il rimanente 70% sarà assegnato attraverso una procedura straordinaria riservata ai docenti con almeno 36 mesi di servizio. In totale, sono coinvolti circa 6400 insegnanti. L’intesa sostituisce quella del 14 dicembre 2020, firmata dall’allora Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, e si basa sul rispetto dell’Accordo di revisione del Concordato lateranense del 1984 e dell’Intesa del 2012.
Quanto ai requisiti di partecipazione i candidati dovranno essere in possesso dei titoli di qualificazione professionale elencati nell’Intesa del 2012 e della certificazione dell’idoneità diocesana all’insegnamento. Il concorso si articolerà in prove scritte e orali, volte a valutare la preparazione dei candidati in relazione alla normativa e alle competenze richieste. Il bando del concorso di Religione Cattolica rappresenta un importante traguardo, arrivando dopo ben 20 anni dall’ultima e unica procedura (svoltasi nel 2004).