I bandi del concorso di Religione Cattolica, dati per imminenti già da alcune settimane, tardano ad uscire. Sembrerebbe tutto pronto, e le stesse sigle sindacali rivolte ai docenti Irc hanno a più riprese parlato di pubblicazione nel breve periodo. Ad oggi però tutto tace. Ricordiamo che saranno complessivamente 6.428 i posti messi a bando. Facciamo di seguito un riepilogo.
Concorso straordinario Religione Cattolica
La proposta del Ministero prevede per la procedura straordinaria una prova orale didattico-metodologica senza punteggio minimo di superamento. La votazione, sommata ai titoli culturali e professionali, determinerà la posizione finale in graduatoria. La durata massima della prova orale è fissata a 30 minuti, e l’estrazione della traccia avverrà 24 ore prima dell’esame.
Il requisito principale per accedere al concorso è il possesso della certificazione dell’idoneità  diocesana, come specificato nell’articolo 3, comma 4, della legge 18 luglio 2003, n. 186. Questa certificazione deve essere rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente entro novanta giorni dalla presentazione della domanda di concorso. I candidati inoltre devono aver svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione, secondo quanto stabilito dall’articolo 1-bis, comma 2, del decreto-legge n. 126 del 2019.
Cosa indicheranno i bandi
I bandi saranno 2, uno per la procedura ordinaria e uno per quella straordinaria. In attesa della loro pubblicazione vediamo di seguito cosa dovranno disciplinare:
- i requisiti di ammissione alla procedura;
- le modalità di versamento del contributo posto a carico dei partecipanti (che sarà pari a 50 euro per ogni procedura);
- il termine, il contenuto e le modalità di presentazione dell’istanza di partecipazione alla procedura;
- il contingente dei posti, distinti per regione;
- l’eventuale aggregazione interregionale delle procedure;
- l’organizzazione della prova orale didattico-metodologica;
- la procedura di attribuzione del contratto a tempo indeterminato;
- le modalità di informazione ai candidati ammessi alla procedura concorsuale;
- i documenti richiesti per l’assunzione;
- l’informativa sul trattamento dei dati personali.