Il 30 dicembre 2024 sarà la data ultima entro cui gli aspiranti potranno presentare la domanda di partecipazione al secondo concorso PNRR. Si tratta di una procedura ordinaria per titoli ed esami su base regionale. I candidati infatti scelgono una regione presso cui partecipare, svolgere le prove e, se risulteranno vincitori, presso cui ottenere la titolarità su cattedra. Il Ministero ha reso noti i posti disponibili in tutte le regioni e classi di concorso proprio per permettere ai partecipanti di ponderare la propria scelta. Al momento non è ancora nota la suddivisione dei posti per provincia: perchè? Facciamo chiarezza.
Posti disponibili per provincia
Il Ministero ha autorizzato i posti totali da riservare al concorso PNRR 2, operando poi una suddivisione su base regionale. La disponibilità di posti a livello provinciale, come per ogni concorso, la si conosce in un momento successivo. Questo perchè occorrerà capire quanti pensionamenti sono previsti per il prossimo anno scolastico e quali saranno le cattedre rimaste vacanti a seguito della mobilità. Gli esiti di quest’ultima in genere si conoscono verso maggio. La mobilità, pur non modificando la consistenza complessiva dei posti disponibili, ne modifica la ripartizione per provincia e per classe di concorso\tipologia di posto.
La scelta della provincia
I candidati nella domanda di partecipazione possono solo scegliere la regione d’interesse. La scelta della provincia è demandata durante le operazioni di immissione in ruolo. Una volta quindi pubblicata la graduatoria di merito dei vincitori, quando partiranno le immissioni in ruolo (solitamente in estate, tra luglio e agosto) si apriranno 2 fasi: la scelta della provincia e, successivamente, la scelta della sede scolastica di destinazione.
Nella fase 1 gli aspiranti, che saranno già a conoscenza delle disponibilità di posti a livello provinciale, stileranno un ordine di preferenza tra le province di interesse; quando l’Usr avrà assegnato la provincia a ciascun docente si aprirà la fase 2, in cui gli stessi potranno operare un ordine di preferenza tra le sedi scolastiche della provincia attribuita.