Proseguono le convocazioni per la prova pratica e orale del primo concorso del PNRR. Gli avvisi sono iniziati ad aprile ma non è detto che tutte le commissioni dei vari Usr e delle varie classi di concorso convochino nel mese corrente. In base alle date che via via stanno emergendo alcune prove orali e pratiche si protrarranno anche a giugno e luglio. Ci si chiede se tempi così dilatati possano compromettere le assunzioni per l’a.s 2024/25 dalle graduatorie di merito che scaturiranno, tenendo conto che le operazioni di immissione in ruolo si svolgono ogni anno a partire dalle prime settimane di luglio.
Convocazioni fino all’estate: le ragioni
Il concorso, sia per infanzia primaria che scuola secondaria, è una procedura complessa a partire dal fatto che le commissioni operano senza esonero di servizio. Proprio questo rende difficoltosa l’organizzazione delle prove pratiche e orali. A ciò si aggiunge anche il dato dell’elevato numero di candidati ammessi. Ricordiamo i numeri: si parla di 197.894 aspiranti delle scuole Secondarie di I e II grado ammessi al colloquio orale, mentre per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e primaria gli ammessi sono stati 44.615. Questa situazione, a detta dei sindacati, renderebbe sempre più pressante l’esigenza di affiancare al canale concorsuale anche quello alternativo di graduatorie per titoli e servizi da cui attingere per il ruolo.
La prova orale, a differenza di quella scritta che si è svolta nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione, si svolgerà nella regione di aggregazione. I candidati riceveranno l’avviso sul Portale Unico del Reclutamento e a mezzo di posta elettronica. La convocazione, inviata almeno 15 giorni prima dello svolgimento, contiene il voto conseguito nella prova scritta, la sede, la data e l’ora di svolgimento della prova orale.