Scaduti i termini per presentare la domanda di partecipazione alla procedura concorsuale PNRR 2, il Ministero dell’Istruzione e del Merito deve predisporre tutte le altre operazioni propedeutiche allo svolgimento delle prove previste. Tra queste il conteggio delle istanze pervenute: cosa succederà per il concorso sostegno PNRR 2? Gli interessati hanno presentato la propria richiesta per le regioni con minor numero di posti messi a bando? Ci saranno pertanto posti che rimarranno scoperti come per il primo concorso PNRR? Facciamo insieme qui di seguito il punto della questione.
Posti a bando rimasti scoperti con il concorso Sostegno PNNR 1
La precedente procedura concorsuale della prima fase del PNRR si è caratterizzata sia per non aver concluso entro il 31 dicembre 2024 tutte le assunzioni in ruolo previste, sia perché molti dei posti messi a bando sul sostegno sono rimasti scoperti. In tutto, infatti, tra scuola dell’infanzia e primo ciclo i posti di sostegno previsti a concorso erano stati 14.627, tuttavia, sin da prima dello svolgimento delle prove si sapeva che ben 11.161 posti, vale a dire oltre il 76%, non sarebbero stati utilizzati: questo a causa del numero insufficiente di candidati in diverse regioni.
Tuttavia, dobbiamo sottolineare che la quantità di docenti interessati non è stata di per sé minore rispetto alle disponibilità: il numero complessivo di candidati nei tre settori di istruzione era infatti pari a 29.046, più del doppio dei posti di sostegno previsti dal bando. Cosa è successo? Gli interessati hanno presentato domanda di partecipazione sopratutto per le regioni del Centro Sud, nonostante proprio nel Mezzogiorno il numero dei posti messi a bando fosse di gran lunga inferiore rispetto a quelli del Nord. Cosa succederà per il concorso Sostegno PNRR 2?
Le domande per il concorso sostegno PNRR 2 saranno distribuiti in base ai posti messi a bando?
L’esperienza del precedente concorso sarà servita per i docenti interessati al concorso Sostegno PNRR 2? A ben riflettere questo forte squilibrio tra domande presentate e posti disponibili deriva da un’ulteriore forte discrepanza, quella relativa ai posti del TFA sostegno: già da tanti anni, infatti, le università del Sud mettono a bando molti più posti per il tirocinio attivo rispetto agli Atenei del Nord, causando per forza di cose un maggior numero di docenti specializzati, ma precari, al Meridione. Questo nuovo concorso sarà l’occasione per alleviare questa situazione? Non cresta che aspettare.