Concorso straordinario abilitante 2020, la questione riguardante la procedura concorsuale indetta con il decreto N. 497/2020 è nota: gli aspiranti in possesso di tre anni di servizio, svolti anche nelle scuole paritarie, di cui specifico, avrebbero potuto partecipare ad una procedura che avrebbe permesso il conseguimento dell’abilitazione. Una procedura che, una volta avviata, solamente sulla carta, non ha visto lo svolgimento della prova.
UIL Scuola su concorso straordinario abilitante 2020: ‘Palese ingiustizia, i docenti vanno risarciti’
In una nota informativa, UIL Scuola sottolinea come da più di tre anni gli aspiranti stiano ancora aspettando di sapere se gli verrà riconosciuto il rimborso dell‘importo versato per i diritti di segreteria, un versamento effettuato allo Stato per un concorso che non si è mai svolto. A conti fatti, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha incassato più di 1 milione e mezzo di euro per un concorso mai svolto, viste le oltre 100mila candidature.
Un concorso straordinario abilitante che, di fatto, è stato sostituito dai nuovi percorsi abilitanti. Il segretario di UIL Scuola, Giuseppe D’Aprile, ha sottolineato come, nel novembre 2023, il sindacato inviò una richiesta al Ministero dell’Istruzione e del Merito, richiesta che, ad oggi, risulta inevasa.
Il leader di UIL Scuola ha concluso così la nota informativa: ‘Di fronte a questa palese ingiustizia e al legittimo interesse dei candidati, in assenza di una risposta concreta alla richiesta formale inviata, avvieremo un’azione giudiziaria‘.