I docenti che compilarono, a giugno del 2020, la domanda riguardante la procedura concorsuale per esami finalizzata all’abilitazione per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado, non hanno dimenticato. Insieme alla loro domanda di partecipazione, gli aspiranti pagarono il contributo di segreteria pari a 15 euro. Di quel concorso non si è saputo più nulla e, a distanza di oltre tre anni, ciascun aspirante ha il diritto ad essere rimborsato.
Concorso straordinario abilitante, UIL Scuola scrive al Ministero dell’Istruzione e del Merito
Uil Scuola Rua ha scritto al Ministero dell’Istruzione e del Merito proprio a motivo di quei contributi di segreteria che le migliaia di aspiranti docenti pagarono oltre tre anni fa: ‘A oltre tre anni dall’emanazione bando – sottolinea il sindacato – ancora oggi i candidati non sono mai stati risarciti. Servono trasparenza e risposte, altrimenti per tutelare gli iscritti, agiremo per vie legali. Nelle more dei percorsi abilitanti, quando verranno risarciti i partecipanti?’. Questa è la domanda che è stata posta al dicastero di Viale Trastevere in una lettera ufficiale.
‘In questi anni – ha sottolineato il Segretario nazionale di UIL Scuola, Paolo Pizzo – abbiamo assistito, nel merito, a un vuoto informativo da parte del Ministero dell’Istruzione. Se non avremo risposte, siamo pronti a adire le vie legali. A oltre tre anni dall’emanazione del decreto (n° 497 del 28 aprile 2020) che prevedeva una procedura per esami finalizzata all’abilitazione per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado, i candidati si trovano in un limbo di incertezza. Gli aspiranti, in possesso dei previsti requisiti, hanno presentato le domande di partecipazione nel giugno 2020, pagando anche il previsto contributo di segreteria, pari a 15 euro. Contributo che non è mai stato restituito nonostante il concorso non sia mai partito e le nostre ripetute sollecitazioni. Di fronte a questo vuoto informativo e al legittimo interesse dei candidati, in assenza di una risposta concreta alla richiesta formale appena presentata, avvieremo un’azione giudiziaria’, ha concluso così il segretario UIL Scuola.