Concorso religione cattolica
Concorso religione cattolica

Si è tenuta ieri, 23 luglio 2024, una riunione tra sindacati e Ministero per parlare della valutazione delle domande di partecipazione al concorso straordinario di Religione Cattolica. La finestra temporale si è chiusa lo scorso 8 luglio e fino al 2 agosto è aperta l’istanza per poter far parte della commissione esaminatrice. In base alle informazioni arrivate dalle sigle sindacali sono state oltre 13 mila le domande presentate, a fronte di 4.500 posti messi a bando. L’incontro è stato l’occasione per parlare della ‘querelle’ che ha animato il periodo di inoltro delle istanze di partecipazione, riguardo i codici dei titoli di qualificazione professionale.

In arrivo nota chiarimenti MIM

Nel corso della riunione sono state evidenziate le problematiche relative ai titoli di accesso alla procedura straordinaria Irc. È stato sottolineato in particolare come le FAQ, pubblicate a ridosso della scadenza di presentazione delle domande di partecipazione, non hanno risolto del tutto le problematiche relative ai codici dei titoli di qualificazione professionale. Dunque è stato chiesto al MIM di fornire agli Uffici Scolastici Regionali delle indicazioni che permettano agli stessi di correggere eventuali errori nella selezione dei codici senza alcuna penalizzazione per i candidati. Ciò in un’ottica di equità e trasparenza nel processo di valutazione delle domande.

Il Ministero ha accolto la richiesta: il MIM a breve pubblicherà una nota informativa, come fa sapere Cisl Scuola, “contenente indicazioni operative e chiarimenti, al fine di garantire una omogeneità di valutazione e un trattamento delle istanze non segnato da eccessi di fiscalismo, ma rivolto quanto più possibile a risolvere eventuali anomalie nella compilazione delle istanze dovute a difficoltà interpretative delle disposizioni, con l’obiettivo di non veder compromesse per meri aspetti formali le aspettative legate alla partecipazione al concorso da parte di tutti i candidati per i quali sia evidente il possesso dei prescritti requisiti”.

Come ha dichiarato inoltre nelle scorse ore Snadir è stato concordato e ottenuto dall’Amministrazione scolastica centrale che:

  • la successiva informativa del MIM agli UU.SS.RR. sia condivisa anche con tutte le sigle sindacali;
  • le FAQ dei bandi delle procedure ordinarie siano elaborate tenendo presente i contenuti dell’informativa sullo straordinario;
  • gli Uffici scolastici regionali, nel caso in cui il candidato avrà indicato un anno scolastico quale validazione del titolo culturale, collocheranno d’ufficio tale anno scolastico tra i titoli di servizio valutabili;
  • l’indicazione dell’esatta denominazione del titolo prevalga sul codice inserito (a volte mancante nella stessa piattaforma) come ad es. nel caso del magistero, del diploma di scuola magistrale o del diploma di istituto magistrale o altro titolo ecclesiastico.

“È stato un successo – ha dichiarato Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir e presidente Fgu – tutte le nostre richieste hanno avuto riscontro positivo. L’impegno dello Snadir continua con sempre maggiore forza e vigore ad agire in favore della categoria dei  docenti  di  religione”.