Siamo ormai entrati nella seconda metà di febbraio, e stando a quanto detto fino a qualche settimana fa dalle varie sigle sindacali, entro questo mese dovrebbe essere pubblicato il bando del concorso straordinario di Religione Cattolica. Dopo la pubblicazione del decreto adesso si attende il via della procedura, che ormai dovrebbe essere imminente. In una recente nota il Ministero aveva scritto: “Dopo vent’anni dall’ultimo concorso, si avvia così una fase di reclutamento a tempo indeterminato per l’insegnamento della religione cattolica che, nel portare a soluzione una situazione critica che interessa migliaia di persone, assicurerà stabilità e continuità didattica.” Vediamo di seguito un riepilogo dei requisiti richiesti agli aspiranti per potervi partecipare.
Concorso straordinario Religione Cattolica: i requisiti
Come aveva spiegato Orazio Ruscica, segretario nazionale del sindacato Snadir, si attendono, in totale, 16 mila candidati totali per i 6.400 posti disponibili, di cui 13-14 mila aspiranti per la procedura straordinaria e intorno ai 2 mila per quella ordinaria. In merito ai requisiti richiesti il decreto attuativo delle recenti novità introdotte dalla legge di conversione del decreto-legge n. 75 dello scorso 22 giugno, recependo quanto stabilito dalla legge, ammette a partecipare al concorso riservato di Religione Cattolica i candidati in possesso congiuntamente:
- della certificazione di idoneità diocesana rilasciata almeno novanta giorni prima rispetto la data di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione e
- con almeno trentasei mesi di servizio, anche non consecutivi, nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali, oltre che dei titoli di qualificazione professionale previsti dall’Intesa con la CEI;
- oltre ai titoli di qualificazione professionale stabiliti dal DPR 175/2012.
I candidati dovranno possedere inoltre i requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni.
Va infine ricordato che a questa procedura sarà destinato il 70% dei posti vacanti e disponibili per il triennio scolastico 2022/25 e per gli anni successivi fino al totale esaurimento di ciascuna graduatoria di merito. La procedura prevede una sola prova orale di carattere didattico metodologico.