Concorso straordinario ter, dovrebbe ormai mancare pochissimo all’uscita del bando della nuova procedura concorsuale indetta nell’ottica del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha parlato di bando in uscita a breve mentre è già stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto autorizzativo. Quali sono i requisiti per partecipare e quali sono le prove d’esame che i candidati dovranno sostenere?

Concorso straordinario ter, i requisiti per partecipare: la prova scritta e la prova orale

Per quanto riguarda i requisiti, in attesa della pubblicazione ufficiale del bando di concorso, ci si deve attenere al comunicato stampa diffuso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, dove si legge: ‘Il Ministero è in procinto di avviare, in attuazione del PNRR, una procedura concorsuale per gli insegnanti che abbiano maturato 36 mesi di servizio o siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari’.
In buona sostanza, in base a quanto comunicato dal MIM, potranno partecipare coloro che possiedono tre annualità di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui si partecipa al concorso) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali; in alternativa, il possesso di 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.

Ai candidati sarà richiesto anche il possesso di uno dei seguenti titoli: laurea di accesso alla classe di concorso; oppure diploma per ITP; oppure il titolo di specializzazione (anche con riserva in attesa di riconoscimento) per i posti di sostegno. Per il titolo di specializzazione conseguito all’estero, il candidato parteciperà a pieno titolo qualora abbia già ricevuto il riconoscimento del titolo; parteciperà con riserva, invece, qualora risulti in attesa di riconoscimento del titolo, a condizione che abbia presentato domanda per il riconoscimento del titolo entro la scadenza di presentazione della domanda per il concorso.

Prova scritta

La prova scritta computer based avrà una durata complessiva di 100 minuti e sarà composta da 50 quesiti finalizzati alla valutazione delle conoscenze e delle competenze dei candidati in ambito pedagogico, psicopedagogico, didattico-metodologico, lingua inglese B2 e competenze digitali.
Per il concorso riguardante i posti comuni sono previsti 40 quesiti di cui 10 quesiti di ambito pedagogico; 10 quesiti di ambito psicopedagogico (compresi gli aspetti relativi all’inclusione); 20 quesiti di ambito metodologico didattico (compresi gli aspetti relativi alla valutazione).
Per quanto concerne, invece, il concorso per i posti di sostegno i 40 quesiti previsti riguarderanno le metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità. La prova servirà a valutare le conoscenze e le competenze dei candidati relativamente ai contenuti e alle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.

Sia per il concorso per i posti comuni che per quello di sostegno, si dovrà rispondere a 5 quesiti in ambito linguistico (Inglese B2) e 5 quesiti informatici. Se confermate le disposizioni del precedente concorso ordinario, ogni risposta giusta varrà due punti, zero per gli errori o per le risposte non date. I quesiti che verranno somministrati ai candidati saranno in ordine assolutamente casuale: le possibili risposte saranno quattro, di cui una sola sarà quella corretta.

Prova orale

La prova orale sarà differente a seconda che il candidato abbia deciso di partecipare per il concorso per i posti comuni o per quello su posti di sostegno. La prova orale per il concorso su posti comuni verificherà le conoscenze e le competenze del candidato nella disciplina della classe di concorso o tipologia di posto richiesta. Si dovranno oltre modo accertare le competenze didattiche generali e la capacità del candidato di progettare attività didattiche efficaci (incluso l’utilizzo delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali). Durante la prova si svolgerà un apposito test didattico specifico vale a dire una lezione simulata.

Per quanto riguarda il concorso su posti di sostegno, la prova orale dovrà valutare le competenze nelle attività di supporto agli studenti con disabilità. Finalizzate alla creazione di ambienti di apprendimento inclusivi e alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle diverse potenzialità e tipologie di disabilità. Come per i posti comuni, prevista la lezione simulata.