Un’ importante novità per le famiglie potrebbe arrivare con la Legge di Bilancio 2025: a annunciarla lo stesso Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Stando a quanto affermato in seguito ad una riunione di lavoro, i mesi usufruibili come congedo parentale pagato all’80% dello stipendio passerebbero da due a tre. Di seguito il punto della questione.
L’annuncio di Giorgetti
Al governo stanno a cuore le famiglie con bambini: per questo per la Manovra 2025 si sta lavorando per incrementare la retribuzione relativa al congedo parentale, alle maternità e paternità «facoltative». «C’è un miglioramento di alcuni istituti dell’anno scorso come i congedi parentali all’80% che passano da due a tre mesi», ha dichiarato lo stesso Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nella conferenza stampa sulla legge di Bilancio. La manovra dello scorso anno, per la prima volta, aveva già aumentato a due mesi il periodo di congedo retribuito all’80% dello stipendio, se questi mesi venivano usufruiti entro il sesto anno di vita del figlio. L’indennità per gli altri sette mesi che si potevano richiedere, invece, restava pari al 30%: questa misura, però valeva solo per tutto il corso del 2024.
Pillole sul congedo parentale
Ricordiamo che il congedo parentale è la possibilità per i genitori, indifferentemente se padre o madre, di assentarsi dal lavoro per un periodo più o meno lungo (ma comunque entro il tetto massimo definito), per prendersi cura dei propri figli. Il beneficio si riferisce anche in caso di adozione. Il periodo deve succedere a quello della maternità obbligatoria e può essere richiesto entro il 12° anno di vita del figlio.
Sia i dipendenti pubblici che privati possono giovare di questo istituto. I mesi usufruibili sono da conteggiare complessivamente tra madre e padre. Con molta probabilità si arriverà alla conferma della misura e pertanto i genitori, a partire da 1° gennaio 2025 potranno complessivamente usufruire dei tre mesi all’80%.