Congedo straordinario per dottorato di ricerca, il Tribunale di Roma (Sezione Lavoro) ha provveduto a pubblicare una sentenza attraverso la quale è stato accolto integralmente il ricorso presentato da una docente di ruolo per il congedo straordinario retribuito finalizzato allo svolgimento del dottorato di ricerca in Spagna.
Il Tribunale di Roma accoglie ricorso presentato da una docente su congedo straordinario per il dottorato di ricerca
Lo Studio Legale Naso & Partners, che ha patrocinato il ricorso, ha illustrato i contorni della vicenda. La docente di ruolo, dopo aver presentato in maniera tempestiva, la domanda di congedo straordinario retribuito, al fine di poter svolgere il dottorato di ricerca in Spagna, si era vista negare tale diritto in seguito al provvedimento di rigetto emesso dal proprio Dirigente scolastico. La docente, pertanto, ha deciso di impugnare tale provvedimento presso il Tribunale di Roma che ha accolto il ricorso, rilevando che l’accordo tra l’Università spagnola e quella italiana abbia determinato “un reciproco riconoscimento ex ante del dottorato scelto” e dunque “si è verificato uno dei presupposti, richiamati nel citato parere, che consentono la valutazione ex ante positiva del riconoscimento in Italia del dottorato da conseguire all’estero, sicché, in assenza di ulteriori elementi ostativi”.
Il Tribunale romano, come si evince da una nota informativa dettagliata pubblicata dallo Studio Legale Naso & Partners, ha riconosciuto pienamente “il diritto della ricorrente a fruire del congedo straordinario retribuito per motivi di studio di cui all’art. 2, commi 2 e seguenti, della legge 13 agosto 1984 n. 476, e successive modificazioni, per il periodo indicato in domanda e nel limite massimo di anni 3”.