Il D.P.R n. 416/1974 ha istituito e riordinato alcuni organi collegiali in ambito scolastico: il consiglio di classe (o interclasse alla scuola primaria), il collegio docenti e il consiglio di circolo e d’istituto. Con riguardo al consiglio d’interclasse, questo si riunisce, di norma, ogni 2 mesi in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni, ma rientranti comunque nell’ambito dell’orario di servizio dei docenti, oltre che compatibilmente con gli impegni di lavoro dei componenti. Vediamo di seguito come funziona e a chi è rivolto.
Consiglio d’interclasse: cosa sapere
Il consiglio d’interclasse è un organo collegiale che opera nella scuola primaria. È composto dai docenti (inclusi quelli di sostegno se presenti) dei gruppi di classi parallele (o dello stesso ciclo o dello stesso plesso) e, per ciascuna delle classi, da un rappresentante dei genitori. Il Consiglio di interclasse è presieduto dal coordinatore di classe o da un suo delegato, mentre la funzione di segretario spetta sempre ad un docente del Consiglio stesso.
Il compito primario è quello di formulare proposte in ordine all’azione educativa e didattica, nonchè di presentare iniziative di sperimentazione e agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori e alunni. A titolo esemplificativo alcuni dei compiti esercitati in sede di consiglio d’interclasse sono:
- esprimere parere sull’adozione dei libri di testo;
- dare parere sui progetti presentati dai docenti;
- approvare eventuali interventi di esperti, viaggi e visite d’istruzione, adesione a progetti e iniziative che provengono dal territorio.
Quando si parla di interclasse tecnico si tratta invece dello stesso organo collegiale ma senza la presenza dei genitori. In questo caso la composizione è formata esclusivamente da docenti perchè vengono trattate solo tematiche inerenti l’andamento didattico e interdisciplinare.