La misura che prevede la continuità didattica sul sostegno è inserita nel Decreto Legge n. 71 del 31 maggio 2024: come sappiamo, è la famiglia, dietro approvazione del Dirigente Scolastico a proporre la conferma del docente di sostegno per l’anno scolastico di riferimento. Si tratta di una misura che segnerà un cambiamento rilevante nel quadro delle assunzioni degli insegnanti e una vera a propria rivoluzione nel rapporto docente/alunno con disabilità. A chi si rivolge e quali le condizioni per applicarla?
Dal prossimo anno scolastico 2025/26 si potrà richiedere la continuità didattica sul sostegno
Nonostante già lo scorso anno scolastico il Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara abbia annunciato di promuovere la continuità didattica sul sostegno con la riconferma del docente precario sullo stesso posto per l’anno scolastico successivo, tale misura, come abbiamo visto, non si è ancora applicata. Tuttavia, lo stesso Ministro ha annunciato che a partire dal 2025/26 sarà possibile per le famiglie dell’alunno con disabilità presentare richiesta per chiedere di confermare il docente. Tuttavia, affinchè il provvedimento possa entrare in vigore ricordiamo che è necessario che si apportino delle modifiche al Regolamento n. 124/99 art. 4 comma 5.
Condizioni
Quali condizioni devono esserci per attivare la continuità didattica sul sostegno? Elenchiamole qui di seguito:
- La famiglia deve presentare richiesta al Dirigente Scolastico (il Ministro ha annunciato che questo sarà possibile nel mese di giugno)
- Il posto deve risultare disponibile
- Devono prima svolgersi le operazioni relative al personale di ruolo
- Occorre verificare il diritto alla nomina nel contingente dei posti disponibili da parte del docente interessato.
Quali sono i docenti coinvolti
I docenti coinvolti nella misura sulla continuità di sostegno sono gli insegnanti
- in possesso di specializzazione
- privi del titolo di specializzazione inseriti nella seconda fascia GPS sostegno
- senza titolo di specializzazione individuati dalle graduatorie incrociate sostegno.
Ne sono esclusi, invece, i docenti nominati da interpello. Dalle indiscrezioni finora raccolte, non trapela nulla in merito ai docenti di attualmente sono in assegnazione e utilizzazione: occorrerà aspettare indicazioni dal Ministero.