Conferma docenti precari su posto di sostegno, il Ministero dell’Istruzione e del Merito non ha avuto alcun ripensamento in merito alla proposta riguardante la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno, su richiesta della famiglia dell’alunno con disabilità (previa valutazione da parte del Dirigente Scolastico e nell’interesse del discente). La norma è stata inserita nel Decreto Legge N. 71/2024 (conosciuto come decreto sport/scuola): la nuova disposizione riguarda, in via prioritaria, i docenti in possesso dello specifico titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità, ma coinvolge anche i docenti non specializzati. In merito all’applicazione della nuova normativa, arrivano i primi chiarimenti dall’Ufficio Scolastico di Napoli.
Continuità didattica docenti su posto di sostegno, Nota USP Napoli N. 8773 del 3 giugno
La nuova normativa, riguardante la possibile conferma del docente precario sul posto di sostegno, a seguito della richiesta espressa dalla famiglia, ha suscitato un’ondata di polemiche. Si parla, a questo proposito, di una forma di ‘chiamata diretta‘ dei docenti, attraverso la richiesta formulata dalle famiglie. Invece di trasformare le decine di migliaia di posti in deroga in cattedre in organico di diritto, si è provveduto ad inserire una misura che allontana l’immissione in ruolo del docente precario.
In merito alla nuova procedura, sono arrivati i primi chiarimenti, attraverso una Nota pubblicata nelle scorse ore dall’Ambito territoriale di Napoli. In particolare, nella Nota N. 8773 del 3 giugno, si legge quanto segue: ‘In relazione alle numerose richieste di informazioni e chiarimenti, che pervengono a questo U.A.T. a seguito dell’adozione del provvedimento normativo di cui all’oggetto, si invitano i soggetti interessati, in attesa di indicazioni operative esplicative da parte dell’Amministrazione Centrale, ad inoltrare la relativa richiesta esclusivamente al Dirigente Scolastico della scuola deputata a valutare l’interesse del discente, come statuito dal comma 1 dell’articolo 8 del D.L. n. 71/2024. All’esito delle operazioni richiamate nell’articolo sopra citato, verrà veicolato sul sito di questo U.A.T. nuovo avviso’.
Si evince, quindi, che le richieste, da parte delle famiglie, possono essere già inoltrate ai Dirigenti Scolastici: tuttavia, bisognerà attendere ulteriori indicazioni, da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in relazione alla procedura da adottare, anche e soprattutto in ragione delle prossime immissioni in ruolo e delle operazioni di conferimento degli incarichi di supplenza.