‘Il docente di scuola primaria, ha obbligo di correzione e tabulazione dei dati delle prove INVALSI? Se si rifiuta, a quali sanzioni da parte del DS va incontro?’ La domanda ci รจ stata posta da una nostra lettrice, insegnante alla scuola primaria. Risponde l’Avvocato Maria Rosaria Altieri, che mette in evidenza la normativa di riferimento e le regole legate agli INVALSI.
Prove INVALSI e normativa
LโInvalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) รจ unย istituto di ricercaย creato nel 1999 su proposta del ministro Luigi Berlinguer, che, ai sensi dellโart. 3, comma 1, lett. b) della L. 28 marzo 2003 n. 53 ha il compito di effettuare verifiche periodiche e sistematiche delle conoscenze ed abilitร degli studenti e della qualitร complessiva dellโofferta formativa delle istituzioni scolastiche. Con il D.Lgs. 13 aprile 2017 n. 62 le prove Invalsi sono diventate โattivitร ordinarie di istitutoโ e la partecipazione a dette prove รจ diventata obbligatoria ai fini dellโammissione all’esame conclusivo del primo e del secondo ciclo di istruzione (art. 7 e 4 del D.L. 62/2017), salvo deroghe annuali.
Le prove INVALSI sono prove oggettive, standardizzate, somministrate a tutti gli allievi di una coorte di etร , detta anche leva scolastica, utilizzate per rilevare e misurare periodicamente il livello di apprendimento degli alunni. Sono uno strumento in grado di fornire una misura sufficientemente attendibile la padronanza o meno di alcuni elementi della disciplina. Attualmente si prevede la somministrazione di prove oggettive di Italiano e Matematica e Inglese. ร inoltre prevista la somministrazione di un questionario anonimo. Gli standard delle prove sono definiti a partire dalle Indicazioni per il curricolo del Ministero. Le prove INVALSI coinvolgono tutte le scuole dโItalia, statali e paritarie, e tutti gli studenti delle classi interessate, ossia:
- classi seconde e quinte delle scuole primarie;
- classi terze delle scuole secondarie di primo grado;
- classi seconde delle scuole secondarie di secondo grado;
- classi quinte delle scuole secondarie di secondo grado.
La correzione delle prove e la posizione della Magistratura
Tema molto dibattito รจ se esista o meno un obbligo da parte dei docenti di correggere le prove INVALSI. La questione รจ stata piรน volte sottoposta allโattenzione della magistratura del lavoro chiamata a pronunciarsi sulla responsabilitร del docente che non ha effettuato la correzione e in maniera pressochรฉ univoca si รจ espressa per lโobbligatorietร per i docenti di correggere le prove INVALSI.
In particolare, il Tribunale di Modena ha ritenuto che โl’attivitร di somministrazione e correzione delle prove Invalsi ben puรฒ farsi rientrare tra le attivitร previste dall’art. 29 del CCNL vigente per il corpo docente, essendo l’attivitร relativa alla loro correzione inquadrabile come attivitร funzionale all’insegnamento (nella prospettiva del miglioramento degli standards del sistema scolastico cui dette rilevazioni mirano), ovvero, con riferimento alla fase di somministrazione in orario di ordinaria attivitร di servizio, attivitร di vigilanza sugli studenti, del pari doverosa ex art. 29, co. 5, CCNLโ(sent. n. 137 del 04.07.2017).
Analogamente il Tribunale di Sassari ha chiarito che โLโattivitร di somministrazione e correzione delle prove Invalsi rientra fra le attivitร previste dallโart. 29 del CCNL Scuola, per i docenti, quali attivitร funzionali allโinsegnamento, essendo lโattivitร di correzione inquadrabile come funzionale allโinsegnamento, e quella di somministrazione in orario di ordinaria attivitร di servizio inquadrabile come attivitร di vigilanza degli studenti, espressamente menzionata questโultima dallโart. 29 sopra citatoโ (sent. n. 232 dellโ11.06.2018). Nel medesimo senso si sono espressi anche altri Tribunali (ex multis, Trib. Trieste, sent. n. 212 del 03.07.2023, Trib. Parma, sent. n. 441 del 4 gennaio 2013; Trib. Di Ragusa sent. n. 1192 del 29.11.2021).
La risposta al quesito
Stando alle conclusioni a cui รจ giusta la giurisprudenza sopra citata circa lโobbligatorietร della correzione delle prove INVALSI da parte del docente, รจ chiaro che la violazione di detto obbligo รจ fonte di responsabilitร disciplinare e puรฒ determinare lโavvio del procedimento disciplinare in capo al docente che ha rifiutato la correzione delle prove, con conseguente rischio di irrogazione delle sanzioni disciplinari normativamente e contrattualmente previste.