Un’insegnante ci invia alcune riflessioni personali in merito alla diatriba ancora in corso sui corsi Indire su sostegno, che dovrebbero specializzare docenti con esperienza o titoli conseguiti all’estero. Scrive: “Sono una docente precaria da 7 anni, con 6 anni specifici sul sostegno alla scuola secondaria di 1′ grado. Vorrei far notare il rapporto fra Europa e le sue direttive e la relazione con corsi come Indire, che hanno lo scopo di stabilizzare gli insegnanti precari con esperienza e contratti reiterati.
Sostegno, l’esperienza conta: ce lo chiede l’Europa
L’esperienza conta: a dirlo é l’Europa per tutti i contratti a tempo determinato che vengono reiterati più di 3 volte. La procedura d’infrazione é la n. 2014/4231, con la quale l’Unione europea ha ritenuto non corretto il recepimento nell’ordinamento nazionale della direttiva 1999/70/CE del Consiglio, che vieta la discriminazione dei lavoratori a tempo determinato e obbliga gli Stati membri a disporre di misure atte a prevenire e sanzionare l’utilizzo abusivo di contratti o rapporti di lavoro a tempo determinato.
L’Italia per non avere adempiuto a tale direttiva europea viene sanzionata dall’Europa al pagamento di una multa. Questo concetto di divieto di reiterazione dello stesso contratto di lavoro vale anche per l’esperienza richiesta agli insegnanti di sostegno non con l’assunzione diretta, ma con la stabilizzazione dopo un corso sul sostegno promosso da Indire e l’esperienza minima di 3 anni sul sostegno. Per l’Europa quindi l’esperienza conta ed é su questa scia che partiranno i corsi Indire di sostegno per chi ha esperienza a riguardo.”
Luisa