Corsi Sostegno Indire: la situazione attuale riguardo ai corsi di specializzazione per il sostegno gestiti da Indire è complessa e in attesa di sviluppi. Ancora a gennaio 2025 il processo è in stallo, anche se, in base a quanto indicato nel DL 71/2024, tutta la procedura dovrebbe concludersi entro il 31 dicembre 2025. Mancano ad oggi i decreti attuativi necessari per darne l’avvio e contemporaneamente l’Osservatorio nazionale per l’Inclusione nella sua interezza, nonostante sia sempre più urgente incrementare il numero dei docenti specializzati. Vediamo nello specifico a che punto siamo.
Il ritardo dei corsi Sostegno INDIRE
Il ritardo nell’attivazione dei corsi Sostegno INDIRE è dovuto principalmente alla mancanza di una composizione completa dell’Osservatorio nazionale per l’inclusione. Questo organismo, previsto per legge, ha un ruolo cruciale nel fornire pareri vincolanti su questioni fondamentali come il profilo professionale del docente di sostegno.
Recentemente, (solo lo scorso 16 gennaio), è stato firmato il provvedimento per la ricostituzione della Consulta delle Associazioni, che è una componente essenziale dell’Osservatorio, ma il Comitato Tecnico Scientifico attende ancora un atto simile. Con l’Osservatorio rinnovato solo a fine settembre 2024 e non operativo, è difficile prevedere una riunione in tempi brevi. Se tutto andasse per il verso giusto, le iscrizioni ai corsi potrebbero aprirsi in primavera, probabilmente a metà aprile, ma ciò darebbe poco tempo per formare i nuovi specializzati prima dell’estate e quindi pronti per il prossimo anno scolastico.
Il problema della distribuzione dei posti
Tra gli aspetti che i decreti attuativi dei corsi Sostegno INDIRE dovranno definire vi è la ripartizione territoriale dei posti: esiste un problema di disomogeneità nella distribuzione dei docenti di sostegno tra le diverse regioni italiane. Alcune regioni affrontano una carenza di docenti specializzati, mentre altre, in particolare al Sud e nelle Isole, registrano un esubero. L’introduzione di ulteriori 80.000 specializzati, prevista dal prossimo aggiornamento delle graduatorie, potrebbe complicare ulteriormente la situazione. Il Ministro ha parlato di circa 40.000 posti per il primo ciclo del TFA sostegno gestito da Indire, ma ci sono voci su una possibile riduzione a 20.000, rendendo la questione dei numeri una questione cruciale da affrontare.