Docenti di sostegno specializzati
Docenti di sostegno specializzati

Percorsi straordinari specializzazione su sostegno organizzati da INDIRE, continua la protesta dei docenti specializzati in Italia nei confronti della proposta di governo che prevede l’istituzione di percorsi abbreviati da 30 CFU, online, denominati percorsi INDIRE.

Percorsi straordinari di specializzazione su sostegno organizzati da INDIRE, continua la protesta dei docenti specializzati in Italia

In merito all’avvio dei nuovi percorsi INDIRE, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato ieri alle organizzazioni sindacali che, per il loro avvio, si dovrà attendere almeno la tarda primavera, se non oltre.

A proposito dei nuovi corsi di specializzazione sostegno, il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati, con il supporto degli avvocati Bonavita e Giuffrida, manifesta seria preoccupazione e netto dissenso nei confronti di questi percorsi rivolti a insegnanti con almeno tre anni di servizio nel sostegno privi del titolo di specializzazione e a chi ha conseguito il titolo all’estero accettando di rinunciare a eventuali contenziosi legali, in quanto consentono l’ottenimento della qualifica con soli 30 CFU. Si tratta di una riduzione significativa rispetto al percorso tradizionale del TFA sostegno, che richiede 60 CFU, almeno otto mesi di formazione in presenza, esami specifici e un periodo di tirocinio pratico.

Le criticità

Qualità della formazione compromessa

Il percorso abbreviato potrebbe non garantire una preparazione adeguata per affrontare le complesse esigenze dell’insegnamento di sostegno. Questo ruolo richiede competenze approfondite in ambito di didattica inclusiva, conoscenze relative alle diverse tipologie di disabilità e padronanza di metodologie didattiche avanzate.

Disparità tra i docenti

L’introduzione di percorsi semplificati crea una palese ingiustizia nei confronti di coloro che hanno completato un iter formativo più lungo e impegnativo. Tale disparità è stata sottolineata in numerosi incontri con rappresentanti politici dell’opposizione e attraverso interrogazioni parlamentari, tra cui quella recentemente presentata dall’On. Piccolotti (Alleanza Verdi e Sinistra).

Aumento del sovraffollamento nelle graduatorie

L’accesso agevolato ai percorsi INDIRE rischia di aggravare ulteriormente l’eccessiva saturazione delle graduatorie per il sostegno, come evidenziato dai bollettini di nomina per supplenze annuali in molte province italiane, specialmente per le classi di concorso ADSS (scuola secondaria di secondo grado) e ADMM (scuola secondaria di primo grado). Attualmente è in corso l’undicesimo ciclo del TFA sostegno, che prevede la specializzazione di circa 29.000 docenti, e si attende un dodicesimo ciclo per il futuro. Questi percorsi, già consolidati, garantiscono una formazione rigorosa anche per gli insegnanti con tre anni di servizio, senza compromettere i principi di equità e qualità.

Il Collettivo ribadisce con fermezza la propria opposizione all’attivazione di percorsi semplificati e chiede al Governo di assicurare standard formativi omogenei e rigorosi per tutti i docenti, salvaguardando così gli interessi degli studenti con disabilità, delle loro famiglie e dell’intero sistema scolastico inclusivo. La prossima udienza sul tema è fissata per il 4 marzo 2025 presso il TAR.