Anche il Movimento 5 Stelle è intervenuto sulla questione sempre più accesa relativa ai corsi Sostegno INDIRE da 30 CFU, pensati dal governo per specializzare con tempi più rapidi i docenti che hanno già svolto tre anni di servizio su posto di sostegno: il capogruppo M5S in commissione cultura alla Camera Antonio Caso ha affermato che tali percorsi rischiano di creare disparità tra i docenti precari e non assicurano una formazione di qualità che risponda alle reali esigenze educative degli alunni con disabilità. Vediamo nello specifico quanto sostenuto e richiesto da Caso. 

I corsi Sostegno INDIRE creano discriminazioni tra i docenti e non danno una formazione di qualità

Per il Movimetno 5 Stelle i corsi Sostegno INDIRE rappresentano solo un modo per il governo per poter sanare il problema relativo ai titoli di specializzazione conseguiti all’estero: “Abbiamo presentato un’interrogazione al Ministro Valditara affinché riveda le disposizioni dei nuovi percorsi di specializzazione erogati da Indire, un’incredibile toppa alla manifesta incapacità del Governo di affrontare la questione dei titoli esteri e del precariato nel sostegno”, ha affermato Antonio Caso. 

Il Movimento, inoltre, ha sottolineato che tali corsi, prevedendo il conseguimento di soli 30 CFU, possano creare disparità tra i docenti precari che hanno già conseguito o che dovranno conseguire i 60 CFU previsti dal TFA: “Siamo convinti – ha aggiunto Caso – che questi percorsi non solo creino discriminazioni tra i docenti, ma soprattutto che rischino di non rispondere ai bisogni educativi degli studenti con disabilità. Raccogliamo così la protesta degli ultimi giorni dei comitati dei docenti precari, ricordando che lo scorso luglio il M5S aveva votato convintamente contro i percorsi Indire che, come più volte denunciato, seguirebbero percorsi completamente differenti e abbreviati rispetto al TFA tradizionale, conferendo però praticamente lo stesso titolo finale”.

L’appello del M5S: “Valditara si fermi”

Pertanto, considerato che il Decreto attuativo che deve dare effettivamente avvio ai corsi Sostegno INDIRE non è stato ancora pubblicato, il Movimento ha chiesto al Ministro Valditara di ripensare alla misura e bloccarla: “Il decreto attuativo necessario per definire criteri, contenuti, modalità e costi di questi nuovi percorsi non è ancora stato pubblicato. Chiediamo quindi a Valditara di fermarsi, prima che sia troppo tardi” è infatti l’appello del M5S.