In attesa di informazioni sui corsi di sostegno INDIRE voluti dal ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara, sui tempi di attivazione e sulla struttura stessa, continua il botta e risposta dei docenti di sostegno a favore e contro. Stavolta il gruppo Uniti per INDIRE con un comunicato risponde alle dichiarazioni del professore Ianes, che aveva espresso un parere negativo sui percorsi di specializzazione di 30 CFU, ritenendoli una scorciatoia e avanzando dei dubbi sulla qualità di una formazione on line.
Formazione Online dei corsi sostegno INDIRE vs. Presenza
Il gruppo Uniti per INDIRE ha sottolineato che la formazione online, se progettata con cura, può essere altrettanto valida quanto quella tradizionale in presenza. I 30 CFU (Crediti Formativi Universitari) offerti dai corsi sostegno INDIRE non devono essere visti come un metodo per accrescere in modo facile e veloce le competenze, ma come un’opportunità per arricchire il bagaglio professionale dei docenti con risorse di alta qualità. La flessibilità della formazione online è un vantaggio significativo per insegnanti già impegnati nella loro professione.
Inclusività e Professionalità
I docenti dio sostegno coinvolti nel percorso formativo sono descritti come professionisti esperti e competenti, già attivi in contesti inclusivi. Si evidenzia che i corsi sostegno INDIRE mirano a valorizzare e potenziare le competenze esistenti, piuttosto che sostituirle con un approccio differente. Questo focus sulla valorizzazione delle competenze attuali è fondamentale per la crescita professionale degli insegnanti.
Visite nelle Scuole
L’invito a visitare le scuole italiane dove gli insegnanti applicano pratiche inclusive e innovative è un modo per mostrare concretamente i risultati della formazione. Le osservazioni dirette delle esperienze scolastiche possono fornire un’importante testimonianza dell’efficacia delle pratiche didattiche inclusive.
Critica alla Visione Distorsiva
Si critica l’idea che la creazione di insegnanti “speciali” per studenti “speciali” sia la causa principale della crisi nel sostegno educativo. Si sostiene invece che ogni studente meriti un insegnante capace di adattare le proprie strategie didattiche alle diverse necessità. La formazione continua, come quella proposta da INDIRE, è ritenuta essenziale per garantire che tutti gli insegnanti possano affrontare le sfide dell’inclusione.