Per le supplenze brevi e saltuarie, o fino ad avente titolo, lo strumento utilizzato dalle scuole è quello delle graduatorie di istituto. Teoricamente, gli aspiranti docenti dovrebbero ricevere le convocazioni solo dalle famose 20 scuole inserite a sistema. In realtà, molti ricevono mail anche da altre scuole non presenti nella lista. Questo perché si attinge dalle c.d. “graduatorie viciniori”. Ma che cosa sono esattamente?
Scuole viciniori: devono essere passate in rassegna prima dell’interpello
“Nel caso di esaurimento della graduatoria di istituto il dirigente scolastico provvede al conferimento della supplenza utilizzando le graduatorie di altri istituti della provincia secondo il criterio di viciniorità reso a tale fine disponibile dal sistema informativo”. Questo è quanto prevede l’art. 13 c. 19 dell’OM n. 88/2024, riferimento normativo per il biennio 2024-26 in materia di supplenze.
Come specificato, una volta che per una classe di concorso siano esaurite le graduatorie del singolo istituto, non si può passare automaticamente all’interpello. La prima cosa da fare è quella di avvalersi delle graduatorie di altre scuole secondo il criterio della viciniorità. Quest’ultimo è esplicitato dal sistema informativo, che in automatico fornisce la lista dei comuni e/o dei distretti ai quali le segreterie devono rifarsi per procedere con lo scorrimento delle graduatorie. Attenzione: il criterio della viciniorità non è legato alla distanza chilometrica. Infatti, può accadere che una scuola abbia degli istituti vicini ma che appartengano ad un’altra provincia. Pertanto, è possibile che si possa ricorrere a scuole “lontane” geograficamente ma all’interno della stessa provincia e, paradossalmente, non poter attingere da graduatorie di istituto di scuole “vicine” geograficamente ma amministrativamente non comprese nella provincia in questione.
Un esempio pratico
Immaginiamo che in un istituto della provincia di Milano vi sia una scuola che ha la necessità di assumere un docente nella classe di concorso A-46. La prima cosa da fare sarà convocare dalla propria graduatoria di istituto. In caso di mancato esito positivo, la segreteria della scuola dovrà verificare quali sono gli istituti che rientrano nel criterio della viciniorità. Come specificato poc’anzi, l’ordinanza ministeriale prevede che ci si rivolga solamente a scuole della medesima provincia. Pertanto, anche se dovesse esserci una scuola più vicina territorialmente (immaginiamo che sia al confine con la provincia di Monza e Brianza), questa non potrà procedere con la convocazione dalla scuola territorialmente limitrofa, ma dovrà rifarsi alle scuole della provincia milanese che il sistema indicherà, anche se più distanti. Solamente in caso di esito negativo, si potrà procedere alle convocazioni tramite interpello.