“Una pietra miliare nella politica del governo per una vera eguaglianza di tutti gli studenti“. Questo il commento del Ministro Valditara giunto all’indomani del Decreto Scuola del 24 maggio. Integrazione degli alunni stranieri e rafforzamento del sostegno ai ragazzi con disabilità. Ma anche risoluzione del contenzioso sui titoli esteri, valutazione dei dirigenti scolastici e una norma transitoria che riguarda la mobilità sempre dei dirigenti. Questi sono alcuni dei punti chiave del provvedimento di recente pubblicazione, tra critiche e approvazioni. Sul Decreto Scuola è intervenuta nelle scorse ore anche Ornella Cuzzupi (UGL Scuola), valorizzando le novità apportate ma puntando anche ad un confronto costruttivo per proseguire lungo il cammino del miglioramento del comparto scolastico.
L’appello di Ornella Cuzzupi (UGL Scuola) alle forze politiche
“Dopo aver assistito per anni a veri scempi concernenti l’Istituzione scolastica, alla creazione di carrozzoni dediti a garantire piccoli interessi, quando ci si trova di fronte al tentativo di voler migliorare i processi nell’interesse di quella costruzione del futuro a cui deve essere naturalmente votata l’istituzione scolastica, non è possibile respingere ogni azione per puro pregiudizio e tacere sull’assoluta condivisibilità di mettere al centro del progetto scuola l’alunno. Poi tutto può e deve essere migliorato, ma distruggere per principio non serve alla scuola né tantomeno al Paese!” Così ha esordito Ornella Cuzzupi, Segretario Nazionale UGL Scuola, analizzato il testo del Decreto Scuola.
Nel complesso la sindacalista accoglie positivamente gli interventi posti in essere, sostenendo che il documento riesce a “racchiudere comunque il senso, assolutamente irrinunciabile, di voler operare per l’interesse generale. Alcuni passaggi sono indubbiamente da migliorare ma non è possibile nascondere come l’impianto sia puntato al fondamentale rapporto docenti-istituzione-famiglie.” In merito alla continuità dei docenti di sostegno Cuzzupi ha voluto porre l’accento in particolare sulla necessità di non trascurare l’elemento del punteggio ricoperto in graduatoria, “equilibrando esigenze e diritti“.
Infine la sindacalista UGL ha rivolto un appello a tutte le forze in campo, affinchè il lavoro prosegua verso “la costruzione di una Scuola più vera, più giusta e più inclusiva dove il valore del personale scolastico, docenti, dirigenti ATA, sia effettivamente riconosciuto.” In questo senso, anche forse per smorzare la ‘querelle’ in atto in questi giorni, ha rimarcato come occorra portare avanti le innovazioni, senza pregiudizi e pensando solo al bene comune.