La Manovra 2025 introduce modifiche al sistema delle detrazioni fiscali per i figli a carico, modifiche di cui bisogna tener conto quando si inseriscono i dati su NoiPA. Dal 2025, i figli che hanno superato i 30 anni non saranno più considerati a carico, indipendentemente dalla loro condizione lavorativa. Questa misura, pensata per incentivare l’autonomia economica dei giovani adulti, fa eccezione per i figli con disabilità, per i quali il beneficio fiscale resterà invariato. Per i figli tra i 21 e i 30 anni, le detrazioni continueranno ad essere applicabili, mentre per quelli sotto i 21 anni le agevolazioni sono già integrate nell’assegno unico universale.
Detrazioni figli a carico 2025: altre novità
Un altro importante cambiamento legato alle detrazioni per figli a carico riguarda i lavoratori stranieri extracomunitari, che dal 2025 non potranno più beneficiare delle detrazioni, anche se regolarmente contribuenti. Questa misura ha suscitato numerose critiche, in quanto rischia di penalizzare una fascia vulnerabile della popolazione.
Per quanto riguarda i genitori separati o non sposati, la ripartizione delle detrazioni varia in base allo stato civile e all’affidamento. In caso di affidamento congiunto, le detrazioni sono suddivise al 50%, salvo accordi diversi. Nei casi di affidamento esclusivo, il genitore affidatario ha diritto al 100% delle detrazioni, ma in caso di incapienza fiscale queste possono essere trasferite all’altro genitore.
Cosa fare su NoiPA
Esiste l’obbligo per i contribuenti di comunicare al datore di lavoro i codici fiscali dei figli per l’inserimento dei dati nella Certificazione Unica. Per chi usufruisce dei servizi NoiPA, esiste un’apposita sezione da compilare. Seguire i seguenti passaggi:
- Accedere all’area personale di NoiPA.
- Navigare nella sezione “Stipendiali“.
- Cliccare su “Gestione Familiari a carico e Detrazioni”.
- Selezionare l’anno 2024 (non selezionare il 2025).
- Cliccare su “Nuova Richiesta” e poi su “Avanti”.
- Scegliere il mese di decorrenza dal menu a tendina (gennaio).
- Inserire i dati anagrafici dei familiari (inserire sempre il coniuge, anche se non a carico). Se il coniuge non compare (es. separato o divorziato), inserire solo i codici fiscali dei figli. Inserire per primo il codice fiscale del figlio maggiorenne a carico (per cui si percepisce l’assegno unico).
- Non selezionare la casella “Detrazioni riconosciute dal sostituto d’imposta”.
- Cliccare su “Controlla codice fiscale” per verificare automaticamente il nome tramite l’anagrafe tributaria.
- Selezionare la percentuale a carico per ogni familiare inserito.
- Indicare eventuali disabilità se presente.
- NoiPA potrebbe chiedere la conferma attraverso il codice OTP.
- La richiesta viene presa in carico da NoiPA.