Lo scorso 30 settembre è stata la scadenza per la presentazione del modello 730 per la dichiarazione dei redditi 2024, relativa all’anno di imposta 2023. Che cosa deve fare chi si è dimenticato di trasmettere la documentazione? Come può rimediare? Quali sono le nuove scadenze da tenere a mente.
Dichiarazione dei redditi, modello 730 dopo la scadenza: cosa fare adesso?
Coloro che non abbiano avuto modo di presentare il modello 730 entri i termini prestabiliti possono ancora ricorrere al modello Redditi Persone Fisiche, la cui scadenza è fissata al 31 ottobre. Generalmente questo modello è usato dai lavoratori autonomi e dai liberi professionisti. Tuttavia può essere utile anche a dipendenti e pensionati che hanno dimenticato la scadenza del 30 settembre. Si ricorda che in questo caso i tempi per ricevere un eventuale rimborso Irpef saranno più lunghi. Mentre le imposte dovute a seguito di un conguaglio a debito dovranno essere versate tramite F24.
Il 31 ottobre sarà inoltre il termine ultimo per l’invio del modello Redditi correttivo, per chi si fosse accorto di aver commesso degli errori nel 730/2024, e per l’invio del modello Redditi aggiuntivo, qualora si debbano dichiarare altre somme per cui si rende obbligatoria la doppia trasmissione all’Agenzia delle Entrate.
Cosa succede dopo il 31 ottobre
Dopo il 31 ottobre è ancora possibile mettersi in regola con la dichiarazione dei redditi 2024 entro 90 giorni dalle scadenze previste dalla normativa, quindi entro il 29 gennaio 2025. Tuttavia, bisogna mettere in conto una serie di sanzioni per il ritardo, che possono variare da 250 a 1.000 euro e da 250 a 2.000 euro in materia di Iva. Grazie all’istituto del ravvedimento operoso la sanzione minima di 250 euro viene ridotta ad 1/10, diventando così pari a 25 euro. Una volta superati i 90 giorni, la dichiarazione dei redditi è considerata a tutti gli effetti omessa.